Officine Maccaferri, platform company di Ambienta SGR S.p.A. e leader globale nel settore dell’ingegneria civile e ambientale, ha organizzato lunedì sera a Milano un incontro con la comunità economico-finanziaria e accademica per illustrare i risultati e gli sviluppi dei progetti nati nel quadro di Maccaferri Futura, un’iniziativa che unisce innovazione tecnologica, ricerca scientifica, il mondo delle imprese e sport, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale e la conoscenza scientifica dell’oceano e dell’uomo.
L’appuntamento, dal titolo “Maccaferri Futura e Università di Milano-Bicocca: dialogo sulla sostenibilità, tra impresa, ricerca e vela oceanica”, ha rappresentato un momento di confronto volto a delineare nuovi ambiti di collaborazione per affrontare le sfide della transizione ecologica. Dopo i saluti introduttivi di Sergio Iasi, Presidente di Officine Maccaferri, sono intervenuti Marco Emilio Orlandi, Magnifico Rettore dell’Università di Milano-Bicocca, e Luca Rosetti, velista oceanico e skipper del team Maccaferri Futura.
Da oltre un anno, la collaborazione tra Maccaferri Futura e l’Università di Milano-Bicocca ha dato vita a un sistema integrato di ricerca che coinvolge i Dipartimenti di Scienze dell’Ambiente e della Terra e di Medicina e Chirurgia, insieme all’Istituto Auxologico Italiano e a partner industriali come Garmin Health e SRA-Chromline. L’obiettivo è trasformare il Class 40 Maccaferri Futura in un laboratorio scientifico galleggiante dove si incontrano ricerca ambientale e medica. Le attività si concentrano su due fronti: lo studio della sostenibilità e della qualità ambientale marina, con la raccolta di dati su temperatura, salinità, pH e inquinanti per sviluppare tecnologie di monitoraggio e iniziative di citizen science; e l’analisi della salute degli skipper, attraverso dispositivi wearable che rilevano parametri vitali – frequenza cardiaca, sonno, stress, consumo energetico – per valutare l’impatto delle condizioni estreme sul corpo umano, con possibili applicazioni in ambito medico e sportivo.
A bordo di Maccaferri Futura, Luca Rosetti ha già condotto i primi campionamenti di acqua e aria in mare aperto, utilizzando tecnologie avanzate per analizzare inquinanti e molecole prodotte dal fitoplancton. I campioni, studiati nei laboratori della Bicocca, vengono analizzati per determinarne composizione e presenza di microplastiche. Questa collaborazione tra imprese e università permette di sperimentare nuove tecniche di campionamento ambientale e raccogliere dati in aree oceaniche remote, trasformando la vela in un efficace strumento di ricerca e innovazione.
Sergio Iasi ha sottolineato come Maccaferri Futura rappresenti l’essenza del DNA e dell’ambizione del Gruppo: coniugare tradizione industriale, ricerca d’eccellenza e responsabilità verso l’ambiente. Attraverso questa iniziativa si è costruito un sistema vincente che unisce accademia, ricerca, imprese e sport, trasformando la vela oceanica in una piattaforma di sperimentazione e innovazione sostenibile.
Nel suo intervento, il Rettore Marco Emilio Orlandi ha evidenziato il valore strategico della collaborazione tra università e industria come motore di progresso sostenibile. Lavorare insieme significa infatti condividere conoscenze e competenze in uno scambio reciproco che genera soluzioni concrete e durature, a beneficio della società e delle nuove generazioni.
Lo skipper Luca Rosetti ha descritto la navigazione oceanica come una sintesi di avventura, impresa e scienza: una sfida estrema in cui performance e sostenibilità si intrecciano con un forte senso di responsabilità verso le generazioni future. Ogni navigazione diventa per lui un modo per mettere la propria esperienza al servizio della ricerca, raccogliendo dati e contribuendo alla conoscenza scientifica dell’ambiente marino e del corpo umano.
Con Maccaferri Futura, Officine Maccaferri e l’Università di Milano-Bicocca consolidano un modello di open innovation che integra ricerca, industria e sport in un unico sistema virtuoso, promuovendo la cultura della sostenibilità e la formazione di una nuova generazione di ricercatori, atleti e imprese consapevoli.
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