Intervista Indira Acosta Arismendi: Donne per le Donne

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Indira Acosta Arismendi, una donna eccezionale che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, dando vita a un movimento che unisce e ispira donne in tutto il mondo.

La sua storia, come molte altre che condivideremo, rappresenta un potente esempio di come il coraggio e la determinazione possano realmente cambiare il mondo, un passo alla volta.

Preparatevi a essere ispirati da racconti autentici che dimostrano come la solidarietà femminile sia una forza inarrestabile.

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Indira Acosta Arismendi, una donna eccezionale che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, dando vita a un movimento che unisce e ispira donne in tutto il mondo.

1. Com’è nato il progetto Donne per le Donne?

Il progetto è nato nel 2022, l’idea era di creare uno shooting multietnico e inclusivo quasi per caso.

Oggi la nostra manifestazione ha un messaggio con un cuore ben chiaro: Oltre il dolore la Rinascita. Abbiamo creato uno spazio dove le donne potessero riconoscersi, valorizzarsi e supportarsi.

Dopo anni di lavoro nel mondo degli eventi e della moda, ho sentito il bisogno di dedicare le mie energie a qualcosa che avesse un impatto reale, sociale.

Donne per le Donne è partito con pochi scatti fotografici e si è trasformato in una manifestazione che coinvolge la Regione Piemonte e il Comune di Torino con il loro patrocinio e la presenza dei loro rappresentanti Giampiero Leo e Mara Grazia Grippo e centinaia di fotografi che immortalano momenti pieni d’emozioni.

La sua nascita è la prova che, anche da un’idea semplice, può emergere una rivoluzione collettiva, siamo stati definiti da un Telegiornale Regionale come un “Movimento Culturale” una grandissima soddisfazione.

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Indira Acosta Arismendi, una donna eccezionale che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, dando vita a un movimento che unisce e ispira donne in tutto il mondo.2. Quali sono le storie di speranza e rinascita che vi hanno colpito di più?

Le storie sono tante, e ogni edizione ci lascia qualcosa di indelebile. Trattiamo diverse tematiche come la disabilità, immigrazione, disturbi alimentari ma sempre verso la rinascita. Vogliamo inviare un messaggio di speranza e forza.

Ricordo una donna che ha partecipato dopo anni di lotta contro la violenza domestica: si è rimessa in gioco, ha sfilato davanti a centinaia di persone e si è commossa davanti all’obiettivo.

Quelle lacrime erano la chiusura di un capitolo difficile, e l’inizio di una nuova vita. Vedere donne che si abbracciano e si incoraggiano, anche se non si conoscono, quest’anno c’è stato un momento magico quando ci siamo trovate per fare il trucco e parrucco e tutte avevamo gli occhi lucidi dell’emozione, la dimostrazione che la sorellanza esiste, eccome.

3. Come avete visto evolvere il movimento e quali sono stati i momenti più significativi?

All’inizio eravamo in pochi, poi il passaparola e i social hanno fatto il resto. Nel 2022 c’erano 25 fotografi, oggi superiamo i 300.

Abbiamo avuto il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, della Consulta Femminile, di diverse associazioni che con il passare degli anni hanno voluto aderire alla nostra iniziativa, diventare una manifestazione credibile e pulita è la più grande soddisfazione.

Ma il momento più forte è stato quando, in Piazza San Carlo, abbiamo visto le modelle emozionarsi sotto l’obiettivo. Quelle lacrime non erano solo personali: rappresentavano la forza di tutte noi. Ogni edizione è una rinascita collettiva.

Intervista Indira Acosta Arismendi: Donne per le Donne

4. Qual è il messaggio principale che volete trasmettere attraverso il vostro account Instagram?

Vogliamo mostrare una realtà in cui le donne si possono reinventare, superare le difficoltà e ripartire da capo. Lo scopo è essere esempi di forza per chi legge o sente i nostri percorsi di vita. Su Instagram raccontiamo storie vere, condividiamo volti, progetti, battaglie.

Vogliamo che ogni donna che ci segue capisca di non essere sola, ci sono per fortuna diverse instituzioni che offrono supporto per i momenti di difficoltà è valido chiedere aiuto nel momento del bisogno.

L’immagine che veicoliamo è quella di donne forti, che cadono ma si rialzano e sopratutto che sono riuscite a trasformare le proprie debolezze in veri punti di forza.

5. Un esempio concreto di empowerment che ha avuto un impatto positivo sulla vostra comunità?

Una grande soddisfazione sapere che ogni tanto le protagoniste della manifestazioni vengono invitate a diverse interviste per parlare delle loro vite, trovano diverse opportunità lavorative attraverso la manifestazione.

Abbiamo creato una rete che soprattutto quest’anno ci sta permettendo diverse collaborazioni con aziende italiane. Siamo dell’idea che il cielo è il limite.

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Indira Acosta Arismendi, una donna eccezionale che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, dando vita a un movimento che unisce e ispira donne in tutto il mondo.

6. Come utilizzate Instagram per promuovere solidarietà tra donne?

Lo usiamo come una finestra aperta sulla nostra comunità. Attraverso immagini, testimonianze e video, raccontiamo chi siamo, dove stiamo andando e quanta forza c’è nell’unione. Diamo spazio alle storie vere, e questo crea identificazione.

Rispondiamo per ogni richiesta di informazione abbiamo indirizzato diverse persone verso le associazioni, ascoltiamo e incoraggiamo: non è solo comunicazione, è presenza costante.

7. Quali tematiche trattate e perché?

Parliamo di inclusività, accettazione del corpo, parità di genere, immigrazione e rinascita personale, disabilità , violenza di genere ma ogni anno si aggiungono storie e problematiche diverse come l’endometriosi, in questo caso grazie all’associazione.

La voce di una è la voce di tutte, la prima per offrire il telefono giallo gratuito per chi ha bisogno di informazioni o supporto. Sono temi che toccano la vita reale di tante donne.

Spesso queste tematiche restano invisibili, e noi vogliamo invece portarle alla luce con sensibilità e forza. Perché parlarne è il primo passo per cambiare.

8. Come incoraggiate le donne a condividere le proprie storie?

Con l’esempio. Io stessa ho raccontato la mia storia, di rinascita in un paese nuovo, dove ho dovuto reinventarmi.

Questo ha creato empatia. Offriamo uno spazio dove le donne possono esprimersi, abbiamo già prima dell’apertura del casting online tantissime richieste di partecipazione, e ogni volta che una di loro trova il coraggio di farlo, innesca una reazione a catena. Le storie sono potenti: chi ascolta spesso diventa poi chi racconta.

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Indira Acosta Arismendi, una donna eccezionale che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, dando vita a un movimento che unisce e ispira donne in tutto il mondo.

9. Quali progetti futuri avete in programma?

Stiamo sviluppando diverse collaborazioni con varie aziende nell territorio Piemontese. Abbiamo già le basi per la quinta edizione di Donne per le Donne, che si terrà a fine febbraio 2026 ma i volti delle protagoniste saranno svelati a Dicembre.

In futuro vorrei realizzare un’agenzia inclusiva, dove età, taglia o provenienza non siano mai un limite ma un valore.

Biografia Indira Acosta Arismendi

Sono nata in Venezuela e laureata in Giurisprudenza, vivi in Piemonte da dieci anni. Non ho avuto un inizio facile con una cultura e idioma totalmente diverse dalle mie, per fortuna dopo una pubblicazione su i miei social ho ricevuto diverse richieste di fotografi per effettuare degli scatti e sono passata dalle sfilate all’organizzazione (tutto in modo autodidatta).

Ho capito quanto sia importante essere credibile e avere un’immagine pulita.

Con l’arrivo del Covid-19 ho iniziato a ricevere richieste di diversi Brand per fare pubblicità da casa, questo mi ha permesso di lavorare in un modo fisso fino ad oggi.

Donne per le donne è il progetto più ambizioso e impegnativo della mia vita per adesso ma anche quello che mi ha offerto le emozioni più profonde.

Ringraziamo Indira Acosta Arismendi per aver condiviso con noi la sua incredibile esperienza e la visione che anima il progetto “Donne per le Donne”.

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Indira Acosta Arismendi, una donna eccezionale che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, dando vita a un movimento che unisce e ispira donne in tutto il mondo.

La sua storia è un potente promemoria di come la resilienza e la solidarietà possano trasformare le sfide in opportunità di crescita e cambiamento.

Speriamo che la sua testimonianza continui a ispirare donne ovunque a credere in se stesse e a unirsi in un abbraccio di supporto reciproco. Continuiamo a promuovere il messaggio che insieme possiamo costruire un mondo più inclusivo e solidale.

Raffaella Manetta


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