“La Lombardia si conferma un pilastro della qualità agroalimentare italiana e, nel 2024, è la regione che cresce di più in senso assoluto nell’intera DOP Economy nazionale. Il valore complessivo dei nostri prodotti a Denominazione d’Origine raggiunge infatti i 2,9 miliardi di euro, con un incremento del +13%, grazie al lavoro di 8.200 operatori e a un patrimonio fatto di 75 prodotti DOP, IGP e STG”. Lo dichiara Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste e consigliere Ismea, commentando il nuovo Rapporto Ismea–Qualivita 2025, presentato mercoledì 26 novembre 2025 a Roma.
La Lombardia conferma la propria forza nell’agroalimentare di qualità, posizionandosi terza in Italia per valore generato. Trainano soprattutto le filiere lattiero-casearie.
“Il dato più impressionante – sottolinea Beduschi – arriva ancora una volta dai formaggi, vera spina dorsale del nostro sistema agroalimentare”.
Il valore dei prodotti lattiero-caseari DOP in Lombardia supera infatti i 2 miliardi di euro, rappresentando il 70% della DOP Economy regionale.
Nella ‘classifica’ nazionale spicca il Grana Padano, primo prodotto DOP al mondo con 2,18 miliardi di euro (+23%), seguito dal Parmigiano Reggiano (prodotto anche in Lombardia) con 1,7 miliardi (+10,1%). Ai vertici dei prodotti DOP ci sono anche il Gorgonzola, quinto assoluto, 460 milioni (+7,1%) e la Bresaola della Valtellina: undicesima, 253 milioni (+12,1%).
Tra i primi dieci formaggi figurano anche Taleggio (55 milioni, -0,5%) e Provolone Valpadana (53 milioni, +6,8%).
Risultati significativi anche nel settore ortofrutticolo, dove spicca il Melone Mantovano IGP, che registra un vero boom con 19 milioni di valore alla produzione e una crescita del +25,7%.
Il comparto vitivinicolo lombardo, con un valore DOP pari a 494 milioni di euro, si conferma uno dei distretti enologici di qualità più importanti del Paese.
Nella Top 20 nazionale delle province per valore generato dalla DOP Economy entrano tre territori lombardi – e per uno di questi arriva un record assoluto:
- 4ª – Brescia: 1 miliardo e 28 milioni (+6,5%) (5ª nel settore cibo – 7ª nel settore vino);
- 9ª – Mantova: 700 milioni (+20,9%). È la provincia che cresce di più in Italia; nel solo settore cibo è terza dopo Parma e Modena;
- 15ª – Cremona: 350 milioni (+19,5%).
In forte crescita anche Sondrio: 293 milioni (+10%) e Lodi: 130 milioni (+20%)
“Questi numeri – conclude Beduschi – non sono solo fredde statistiche, ma raccontano la forza delle nostre filiere, la capacità di innovare mantenendo salde le radici, la reputazione internazionale della Lombardia e il valore economico che la qualità genera sui territori. Con la crescita più alta d’Italia, la nostra regione conferma che investire sulle Denominazioni significa costruire futuro, reddito e competitività”.
Scopri di più da GazzettadiMilano.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

















































