Oltre centocinquanta tra manager, imprenditori e sostenitori si sono riuniti ieri sera a Brescia non per fare business, ma per condividere due ore di meditazione, o meglio di spiritualità. L’inconsueto incontro è nato dal progetto “Spiritualità per business executive” di Officina Filosofica, il format ideato da Paolo Borghetti, fondatore di Future Age, per avvicinare il mondo industriale e imprenditoriale alla filosofia esecutiva e all’umanesimo.
Future Age, organizzazione manageriale bresciana specializzata in change management e innovazione digitale, da sempre si occupa del benessere dei propri dipendenti, attraverso progetti di educazione civica, artistica, politica e alimentare. “Abbiamo deciso che era giunta l’ora di cercare di portare questa cultura anche presso i nostri clienti e stakeholder, con la convinzione che l’umanesimo debba essere il principale protagonista del change management digitale e che sia necessario riscoprire una forma di spiritualità esecutiva da poter portare nel nostro quotidiano” ha spiegato Borghetti. “Troppo spesso vedo persone che non stanno bene, che interagiscono distruttivamente gli uni contro gli altri e tutto questo si ripercuote sulle nostre vite famigliari e lavorative. Credo che responsabilità di un imprenditore sia fare in modo di migliorare non solo la vita dei propri dipendenti, ma dell’intera comunità in cui la sua impresa opera” ha proseguito Borghetti, che mercoledì sera ha riunito presso Area 12 Hub a Brescia una folta platea di manager e imprenditori per una serata dedicata a tecniche di meditazione con curiosità, voce e respiro alla scoperta di un nuovo “sé”: tutti esercizi che se praticati con regolarità migliorano il rendimento della vita professionale e personale.
Il progetto “Spiritualità per business executive” proseguirà con una serie di appuntamenti, sempre gratuiti ed aperti a manager, imprenditori e loro collaboratori dove esperti maestri di meditazione, yoga, musica e filosofia, spiegheranno come concretizzare questa nuova forma di spiritualità.
