Da Intesa Sanpaolo sostegno a filiera della moda, accordo con Cieffe per plafond di 4,5 milioni

Intesa Sanpaolo e Cieffe, partner strategico dei principali brand mondiali del
lusso nella confezione di capi prêt-à-porter di alta gamma, annunciano di aver messo a disposizione un plafond di 4,5 milioni di euro a supporto delle 35 aziende fornitrici di Cieffe che operano nelle province di Bergamo, Brescia e Cremona.

L’accordo, che si colloca nell’ambito del Programma di Intesa Sanpaolo “Sviluppo Filiere”, è stato pensato proprio per supportare la gestione finanziaria e del circolante dell’indotto produttivo di Cieffe rappresentato da tante piccole e medie aziende che operano nell’area orobica, del bresciano e del cremonese in un momento complesso di mercato caratterizzato da aumento dei tassi e dei costi di produzione e delle materie prime.

Intesa Sanpaolo, primo operatore bancario in Italia ad aver introdotto il sostegno del ciclo finanziario delle forniture tramite ‘Confirming’, piattaforma completamente digitale di finanza di filiera, metterà a disposizione ai principali fornitori di Cieffe che ne faranno richiesta, liquidità immediata a costi agevolati, generando così un ciclo virtuoso complessivo per tutta la filiera della moda.

In particolare, il fornitore potrà ottenere accesso al credito con condizioni economiche competitive e rapidità sia nei processi di delibera del merito creditizio, sia nella richiesta dell’anticipo fatture alla banca.

Con tale strumento si intende infatti favorire la tempestività dei pagamenti e il flusso di capitale circolante alla catena di fornitura.

In particolare, sono garantiti i crediti commerciali ceduti e incassati anticipatamente in un’operazione di factoring pro-soluto vantati da imprese fornitrici di soggetti inclusi
nel basket dei buyer a cui è stata accordata la garanzia EGF (‘debitori ceduti’).

Con un fatturato 2022 di oltre 40 milioni di euro, 270 dipendenti e un indotto di 35 piccole aziende e laboratori specializzati e oltre 450 persone, Cieffe oggi è un punto di riferimento nella confezione di capi prêt-à-porter di alta gamma e un partner strategico dei principali brand mondiali del lusso nel percorso che va dalla realizzazione del capo di campionario, fino alla sua produzione in serie.

Negli anni, l’azienda ha intrapreso un importante percorso di crescita anche per linee esterne, con un approccio industriale di lungo termine, acquisendo piccoli e medi laboratori di produzione, vere eccellenze del territorio e custodi di uno straordinario “saper fare”.

Cieffe ha così creato un “ecosistema di prossimità” di alto artigianato industriale che unisce professionalità trasversali, quelle interne e dei partner che alimentano una
piattaforma di produzione integrata.

Dal suo avvio nel 2015, il Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo ha coinvolto, a livello nazionale nel Sistema Moda, 100 capi-filiera con i loro 2.200 fornitori collegati e un giro d’affari complessivo di oltre 11 miliardi di euro. Rendere le imprese più digitali, innovative e sostenibili sono passaggi indispensabili per accrescerne la competitività in Italia e all’estero. Marco Panzeri, CEO di Cieffe, commenta: “Crediamo fortemente nel valore di una filiera sana, solida e in grado di produrre il meglio dell’eccellenza italiana per i più importanti brand internazionali.

Questo accordo con Intesa Sanpaolo ci permette di dare ai nostri fornitori uno strumento in più per crescere insieme a noi, facendo leva su una maggiore agilità finanziaria, fondamentale in un momento storico come quello attuale”.

“Per facilitare il rilancio del nostro sistema produttivo è fondamentale supportare lo sviluppo e l’economia delle filiere che consente alle PMI fornitrici delle aziende leader di trarre numerosi benefici, tra cui il miglioramento del merito di credito, la maggiore rapidità nell’accesso ai finanziamenti, la condivisione di progetti industriali più ampi, che comprendono l’intera supply chain. – dichiara Marco Franco Nava, direttore regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo – La nuova intesa con Cieffe, che mette a disposizione un importante plafond per l’operatività Confirming, va proprio in questa direzione.
In Lombardia ad oggi, abbiamo contratti con oltre 200 filiere, per un totale di 4.200 fornitori e un giro d’affari complessivo di circa 25 miliardi di euro”.