IdentifAI accelera nella difesa dall’uso malevolo delle AI generative

L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando la tecnologia che definisce il nostro tempo. Secondo un recente rapporto[1] dell’UNCTAD, Organo permanente delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo con sede a Ginevra, si prevede che il mercato globale dell’IA salirà da 189 miliardi di dollari nel 2023 a 4,8 trilioni di dollari entro il 2033 – un aumento di 25 volte in soli dieci anni.  Entro tale data, l’IA potrebbe quadruplicare la sua quota nel mercato globale della tecnologia di frontiera, passando dal 7% al 29% ed emergere come forza dominante del settore

 

·       Per quanto riguarda, in particolare, il tema dei deepfake, un recente studio di Deloitte, condotto su un campione di utenti dei mezzi di informazione, ha restituito risultati preoccupanti: la metà degli intervistati ha dichiarato di essere più scettica circa l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni online, rispetto a un anno fa. Tra gli intervistati che conoscono o utilizzano l’IA generativa, il 68% ha, inoltre, dichiarato di temere che i contenuti sintetici possano essere usati per ingannarli o imbrogliarli e il 59% ha affermato di avere difficoltà a distinguere i media creati dagli esseri umani da quelli generati dall’IA; infine, l’84% per cento degli intervistati, che hanno familiarità con l’IA generativa, concordano sul fatto che il contenuto sviluppato con questo tipo di tecnologia dovrebbe sempre essere chiaramente etichettato[2].

In questo complesso scenario, IdentifAI, la startup fondata da Marco Ramilli e Marco Castaldo, annuncia un round di raccolta di capitali da 5 milioni di euro guidato da United Ventures, gestore di venture capital focalizzato negli investimenti in startup tecnologiche. Questo investimento, giunto a meno di un anno dal precedente investimento da 2,2 milioni di euro, evidenzia un impegno condiviso per sviluppare tecnologie di contrasto all’uso malevolo dei deepfake e promuovere un ambiente informativo trasparente e sicuro.

IdentifAI, realtà dinamica e in rapida crescita, utilizza una piattaforma avanzata basata sull’intelligenza artificiale che rileva, con un elevato grado di probabilità, se un contenuto – immagine, video o voce – sia stato prodotto o manipolato da una AI generativa o sia un’autentica realizzazione umana.

“Credo che il nostro background in cybersecurity, che caratterizza il nostro approccio e ci rende estremamente reattivi nell’aggiornare le nostre tecnologie di detection ogni qualvolta un nuovo generatore emerge nel mercato, sia un nostro fattore chiave di competitività”, ha dichiarato Marco Castaldo, co-founder di IdentifAI.

Attraverso questo nuovo round di finanziamento IdentifAI potrà compiere significativi passi avanti nell’internazionalizzazione della società verso il mercato europeo e statunitense, dove già opera un team di grande prestigio, oltre che nel sostenere la ricerca e lo sviluppo di modelli degenerativi sempre più performanti.

“Il nostro intento, fin dal principio, è stato quello di costruire una global company, poiché crediamo che «la verità» sia un valore universale che va condiviso e difeso a livello globale” -ha commentato Marco Ramilli, founder di IdentifAI.

Il nuovo round con United Ventures segna, dunque, un momento importante nella strategia di IdentifAI, volta a preservare l’autenticità dell’espressione umana, promuovendo la trasparenza e la fiducia nell’odierna società digitale e fornendo agli individui gli strumenti necessari per navigare in un mondo in cui i confini tra creazione artificiale e umana sono sempre meno nitidi, all’insegna del motto “We Stand For Truth”.

“IdentifAI sta costruendo una tecnologia che dà risposte reali a uno dei problemi più urgenti legati allo sviluppo dell’AI: distinguere il vero dal falso. Partiti dall’Italia, in pochi mesi hanno dimostrato di avere ambizione, visione e la capacità di attrarre talenti internazionali, affermandosi come uno dei player più promettenti nella lotta ai deepfake e alla disinformazione”, dichiara Massimiliano Magrini, managing partner & co-founder di United Ventures.

La potenzialità della tecnologia di IdentifAI ha attirato l’attenzione dei principali attori del settore. Sono in corso negoziazioni e accordi preliminari per convalidare ed espandere la portata di mercato dei suoi prodotti innovativi.


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