“Bisogna essere ottimisti anche di fronte a questi momenti turbolenti, credo che potremo affrontare le difficoltà e trovare mercati che potranno soddisfare le necessità di questo comparto”. Si è espresso così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, all’inaugurazione della 63ª edizione del Salone del Mobile.
Al taglio del nastro, alla Fiera di Milano Rho in programma fino a domenica, erano presenti il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, l’assessore regionale al Design e Moda, Barbara Mazzali, l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la presidente del Salone del Mobile, Maria Porro, il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, oltre all’ad di Fiera Milano Francesco Conci.
“Il Salone del Mobile – ha aggiunto il governatore – contribuisce a promuovere la competitività dell’intero Paese e la Lombardia è, anche in questo caso, motore trainante di un sistema vincente e assolutamente qualificato. Questo appuntamento è, a tutti gli effetti, una piattaforma di creatività e idee, al servizio dello sviluppo”.
“Il Salone del Mobile – ha evidenziato l’assessore Barbara Mazzali – è l’emblema della forza creativa, produttiva e identitaria della Lombardia e dell’Italia intera”.
“Considero questa manifestazione – ha aggiunto Mazzali – non solo una vetrina straordinaria del nostro saper fare, ma anche un potente motore economico e culturale, capace di proiettare il nostro Made in Italy nel mondo. In un momento complesso come quello attuale, il Salone si conferma simbolo della nostra riscossa: una risposta concreta, elegante e innovativa, che parla a 50 Paesi e conquista milioni di presenze. La qualità italiana non si discute: si sceglie. E continua a essere scelta, anche oltreoceano”.
«Al Salone si manifesta appieno la capacità del Made in Italy di stare nel mondo», ha commentato il Ministro Urso, «è un simbolo della nostra riscossa, di un’Italia consapevole della sua forza e della sua unicità che anche i consumatori americani riconoscono». Con i suoi 2,2 miliardi di euro e un +1,5%, gli Stati Uniti si confermano un mercato strategico e rappresentano una delle destinazioni mondiali verso cui convogliano gli sforzi e gli investimenti del settore. «L’Italia nel mondo si contraddistingue attraverso tre parole chiave: identità, innovazione e internazionalizzazione. In questa fase con la nostra Unione europea dobbiamo evitare un’escalation di misure daziali perché tutti pagheremmo il costo di una guerra commerciale. Bisogna auspicare una politica di dazi zero sui beni tra le due sponde dell’Atlantico in modo da riunificare l’Occidente sulle sue basi produttive e commerciali», ha proseguito Urso.
La 63esima edizione del Salone del Mobile “capita in giorni un po’ delicati, ma dobbiamo avere la volontà di guardare avanti e di cambiare. Dobbiamo essere attenti a non sottovalutare la forza di questo settore che conosco bene per storia famigliare. Ci sono persone che hanno una gran voglia di fare”. Lo ha detto oggo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante la cerimonia d’inaugurazione del Salone del Mobile.
Il primo cittadino meneghino ha poi aggiunto come “Noi ci aspettiamo 800 mila persone” per la Design Week, “il che significa anche tanto lavoro”.