Domenica 5 ottobre 2025 lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro si fa ambasciatore di cultura e bellezza a EXPO Osaka 2025 attraverso un evento dal forte valore simbolico, che unisce ed esalta le identità culturali di Lombardia e Giappone attraverso l’arte e la musica, proprio in apertura della Settimana della Lombardia, in calendario presso il Padiglione Italia di EXPO 2025 dal 5 al 13 ottobre. L’evento ha il patrocinio del Consolato del Giappone a Milano, di Regione Lombardia e del Municipio 3 di Milano.
Ad aprire l’appuntamento del 5 ottobre le parole della Presidente Livia Pomodoro, che dal palco del teatro introdurrà l’evento al pubblico, guidato dal forte legame tra lo Spazio Teatro No’hma e l’Oriente, consolidato sin dalla sua fondazione da parte di Teresa Pomodoro negli anni Novanta.
No’hma da molti anni rappresenta un riferimento culturale per Milano e il Municipio 3, promotore di un importante dialogo tra i cittadini milanesi e realtà culturali vicine e lontane: “da più di vent’anni –afferma la Presidente Pomodoro – No’hma interpreta un’idea di cultura libera, indipendente e accessibile a tutti, in dialogo con le realtà artistiche di tutto il mondo”.
A seguire, si terrà, in diretta OnLife dal Teatrino del Padiglione Italia di Osaka EXPO 2025, il concerto della soprano Sumika Kanazawa che, accompagnata al pianoforte da Lisa Ikari, eseguirà alcune delle arie immortali dei compositori Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti e Aldo Finzi.
L’esibizione darà così vita a un momento artistico di grande potenza evocativa; la cantante giapponese ha un forte legame con l’Italia e in particolare con Milano, dove ha vissuto e studiato con i più importanti maestri del Bel Canto, compreso il nipote dello stesso Finzi.
Durante il concerto, scorreranno le immagini suggestive del Giardino Zen Teresa Pomodoro, inaugurato nel 2021 in Piazza Piola a Milano, uno spazio restituito ai cittadini e dedicato alla contemplazione e all’incontro, in armonia con lo spirito zen della cultura giapponese. Qui, immerse tra i 21 alberi di ciliegio del giardino, si trovano le opere dell’artista Kengiro Azuma, in un colloquio muto tra spazi urbani e pace della memoria. L’uso di elementi e materiali contemporanei si lega all’antico concetto orientale di MU (“vuoto”), come parte fondamentale dell’esistenza. Ad accompagnare le immagini la voce dell’attore e regista Enzo Moscato, scomparso nel 2024.
Il filmato illustra alcuni dei momenti che hanno visto il giardino protagonista assieme agli artisti che si sono esibiti durante l’inaugurazione nell’aprile 2021, fino al Gran Finale della Stagione 2024/2025 dello Spazio Teatro No’hma. In quell’occasione la Banda di Cisternino ha guidato il pubblico in un percorso musicale, dal giardino fino al teatro, passando poi il testimone all’Orchestra Zohra, ensemble di giovani musiciste afghane esuli in Portogallo.
L’intero evento sarà trasmesso in diretta streaming tra Milano e Osaka, con il pubblico milanese raccolto nella sala dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro domenica 5 ottobre alle ore 11, mentre in contemporanea il pubblico di EXPO 2025 a Osaka sarà ospite del Teatrino del Padiglione Italia alle 18, ora giapponese.
A concludere lo spettacolo sarà la proiezione, esclusiva per il pubblico dello Spazio Teatro No’hma, del dramma musicale Kotei no Brahms – ovvero Brahms dal fondo del lago, eseguito dalla compagnia giapponese dell’Osaka College of Music presso la Daion Academy.
L’opera racconta la commovente e poetica storia di un quartetto d’archi che vive nella città di Pilor, affacciata su un lago legato a una misteriosa leggenda. Si racconta che nelle notti più silenziose dalle acque scure salgano le note di Brahms, suonate dagli strumenti musicali distrutti durante la guerra che devastò Pilor. Il liutaio Mocav e l’anziana musicista Nana accompagnano il pubblico in un viaggio onirico, sospeso tra storia e leggenda, che fa della musica inno di pace e speranza.
Come ogni spettacolo prodotto dallo Spazio Teatro No’hma anche Il Giardino Zen Teresa Pomodoro: una narrazione visiva e musicale da Milano a Osaka sarà aperto a tutti gratuitamente (prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite), nello spirito che sin dalla sua fondazione contraddistingue lo Spazio, una scelta ribadita dal manifesto della stagione teatrale 2025/2026 (in arrivo il prossimo 22 ottobre) che parla di: “una comunità che non esclude, che non condanna, che non dimentica”.
Scopri di più da GazzettadiMilano.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.