Con la fine dell’anno scolastico e l’arrivo dell’estate, per molti genitori italiani inizia una corsa contro il tempo per conciliare lavoro, organizzazione familiare e supporto ai figli nei compiti delle vacanze.
I dati analizzati da GoStudent, piattaforma leader nelle ripetizioni online, confermano questa tendenza: lo studio delle ricerche mensili su Google e delle variazioni rispetto all’anno precedente riguardanti centri estivi e supporto ai compiti delle vacanze in tutta Italia evidenzia chiaramente il crescente interesse delle famiglie.
Lombardia, Lazio e Veneto: le regioni più stressate nella gestione estiva dei figli
Classifica |
Regione |
Volume di ricerca mensile per centri estivi |
% variazione annua ricerche “supporto compiti” |
% variazione annua ricerche “centri estivi” |
1 |
Lombardia |
3.080 |
17% |
19% |
2 |
Lazio |
3.390 |
-8% |
4% |
3 |
Veneto |
1.020 |
-8% |
47% |
4 |
Emilia Romagna |
1.230 |
4.5% |
18% |
5 |
Umbria |
2.350 |
-4% |
-3% |
6 |
Puglia |
560 |
-8% |
43% |
7 |
Sicilia |
520 |
25% |
2% |
8 |
Campania |
1.670 |
-11% |
18% |
9 |
Marche |
370 |
7% |
17% |
10 |
Sardegna |
300 |
17% |
-3.17% |
In Lombardia, ad esempio, si osserva un interesse particolarmente marcato sia per i centri estivi che per il supporto ai compiti delle vacanze, con aumenti rispettivamente del +19% e +17% rispetto allo scorso anno. Questo indica una duplice esigenza: da un lato la necessità di affidare i bambini a strutture organizzate, dall’altro la volontà di evitare che perdano il ritmo scolastico durante la lunga pausa estiva.
Nel Lazio, invece, le ricerche mostrano una dinamica leggermente diversa: mentre l’interesse per i centri estivi resta stabile (+4%), si nota un calo dell’8% nelle ricerche di supporto compiti. Questo potrebbe riflettere una tendenza a preferire attività ludiche o sociali, considerate più urgenti o più facilmente accessibili rispetto al sostegno educativo.
Il Veneto presenta un quadro ancora diverso: qui vediamo una crescita vertiginosa nell’interesse per i centri estivi (+47%), segno che sempre più famiglie stanno cercando strutture affidabili per tenere occupati i figli durante il giorno. Al contrario, le ricerche di supporto ai compiti sono in calo (-8%), suggerendo che per molti genitori l’intrattenimento e la socializzazione vengano prima della didattica estiva.
Tra le regioni emergono differenze significative nella preoccupazione dei genitori per il supporto scolastico estivo. I genitori in Sicilia sono i più preoccupati per i compiti, con un aumento del 25% nelle ricerche legate a questo tema, mentre quelli in Puglia mostrano un forte interesse per i centri estivi, con una crescita del 43% nelle ricerche. Anche Marche ed Emilia Romagna evidenziano un’attenzione crescente: in Emilia Romagna, in particolare, le ricerche per il supporto compiti aumentano del 4,5% e quelle per i centri estivi del 18%, segno di una crescente consapevolezza sull’importanza di garantire continuità educativa durante la pausa estiva. Al contrario, alcune regioni come Lazio, Veneto, Umbria e Puglia mostrano una minore attenzione al supporto compiti, con variazioni negative o contenute, evidenziando un diverso approccio delle famiglie alla gestione delle attività estive.
Una sfida concreta per migliaia di famiglie italiane: da un lato la necessità di tenere impegnati i figli durante l’estate, dall’altro la difficoltà di aiutarli a non perdere il ritmo scolastico. A questo si aggiungono le vacanze dei nonni, l’impossibilità per molti genitori di prendere ferie estive lunghe e l’assenza di un supporto educativo continuativo.
Anche Unobravo, la piattafoma di servizi psicologici, si è occupata di questo tema.
“L’estate rappresenta un momento critico per molte famiglie: il 68% degli psicologi Unobravo ha osservato un aumento dello stress nei genitori durante questo periodo, e nell’85% dei casi sono le donne a esserne maggiormente colpite. Il carico mentale e organizzativo ricade spesso in modo sproporzionato sulle madri, soprattutto quando mancano supporti esterni come scuole, nonni o centri estivi.
È importante riconoscere che la cosiddetta ‘Family Fatigue‘ non è solo una sensazione passeggera di stanchezza, ma può avere un impatto reale sul benessere emotivo e sulla qualità della vita familiare.
Per gestire al meglio questo tipo di stress stagionale, è fondamentale adottare strategie di coping sostenibili: pianificare con anticipo, condividere le responsabilità con il partner o altri familiari, e ritagliarsi anche solo piccoli momenti rigeneranti nella giornata può fare una grande differenza. Ricordiamoci che non è necessario essere genitori perfetti per essere genitori efficaci: accettare i propri limiti e chiedere supporto è un atto di cura, verso sé stessi e verso la propria famiglia.” – Valeria Fiorenza Perris, psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo.
GoStudent interviene proprio in questo contesto offrendo lezioni private indivisuali online con tutor qualificati, ideali per supportare i ragazzi nei compiti delle vacanze o per colmare eventuali lacune in vista del nuovo anno scolastico. Le lezioni sono flessibili, personalizzate e accessibili da qualsiasi luogo, anche durante i mesi estivi.
“L’estate dovrebbe essere un momento di svago, non di stress familiare. Con GoStudent vogliamo dare un aiuto concreto ai genitori, offrendo un’alternativa educativa efficace e accessibile, che possa accompagnare bambini e ragazzi anche lontano dai banchi di scuola”, spiega Felix Ohswald, CEO e co-fondatore di GoStudent.
Per maggiori informazioni potete visitare: www.gostudent.org/it-it