Armi improprie, lo stato della critica d’arte in Italia, due giorni di convegno allo Iulm.

Due giorni di convegno per indagare lo stato della critica d’arte in Italia: dalle prime esperienze novecentesche a oggi, proponendosi di verificare l’esistenza di una sorta di canone della critica d’arte nel nostro Paese. L’appuntamento è per giovedì 27 e venerdì 28 aprile con apertura dei lavori alle 9.00 nella Sala dei 146 nell’edificio IULM 6 (via Carlo Bo, 7) dell’Università IULM.

Armi improprie. Lo stato della critica d’arte in Italia è a cura del professor Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti e turismo dell’Ateneo milanese, in collaborazione con il Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies e il Center for Visual Studies (CVS).

Per la prima volta nel nostro Paese, Armi improprie intende colmare un vuoto nel campo degli studi di settore attraverso interventi di figure autorevoli del panorama della critica d’arte italiana e di studiosi, dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti universitari, con l’obiettivo di esplorare un tema finora trattato in modo frammentario e parziale.Le due giornate prevedono sessioni tematiche dedicate alla critica militante, critica su quotidiani e riviste di settore, critica a firma degli artisti, al rapporto tra critica e storia dell’arte.

 

“Nel Novecento – spiega il professor Trione – è stata una pratica necessaria. Progressivamente, questa centralità è andata declinando, al punto che, nel nostro tempo, la critica è diventata un’esperienza marginale, residuale, irrilevante”.

“Eppure – prosegue Trione – proprio nell’epoca del ‘tutto è consentito’, la critica ha un ruolo insostituibile. Insegnare a interrogare l’arte come problema. Aiutare a decifrare il presente. Rivelare intenzioni segrete sottese a un quadro, a una scultura, a un’installazione. Intorno a questa urgenza ruota il convegno promosso da IULM, che raduna voci autorevoli insieme con giovani studiosi per confrontarsi sul ruolo e sul senso del fare critica d’arte adesso”.

 

Tra i relatori: Luca Beatrice (Accademia Albertina di Belle Arti di Torino), Leonardo Caffo (Università IULM), Anna Ottani Cavina (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), Stefano Chiodi (Università degli Studi Roma Tre),Emanuele Coccia (École deshautesétudes en sciences sociales EHESS), Andrea Cortellessa (Università degli Studi Roma Tre), Elio Grazioli(Università degli Studi di Bergamo), Teresa Macrì (Accademia di Belle Arti di Roma), Roberto Pinto (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), Riccardo Venturi (Université Paris 1 – Panthéon-Sorbonne), oltre al curatore professor Vincenzo Trione e alla professoressa Anna Luigia De Simone della IULM.

 

Per partecipare al convegno è necessario iscriversi a questo link.

I contributi saranno raccolti in un volume edito da Johan & Levi.