Sale a 42 il numero degli indagati nell’inchiesta della Procura di Milano con al centro torture e maltrattamenti nei confronti di 33 detenuti nel carcere minorile Beccaria. E’ quanto emerge nella richiesta di incidente probatorio firmato dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalle pm Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena.
Nell’elenco degli indagati, alcuni devono rispondere anche di falso, lesioni e uno soltanto di violenza sessuale compaiono una trentina di agenti della Polizia penitenziaria, tre ex direttori dell’istituto e personale sanitario. L’anno scorso erano stati arrestati 13 agenti di polizia penitenziaria, mentre otto erano stati sospesi. Diversi gli episodi contestati – che arrivano fino al marzo 2024 – di cui dovranno raccontare le presunte vittime davanti a un giudice (incidente probatorio non ancora fissato).
Sputi in faccia, calci e pugni sferrati sull’intero corpo – in un caso anche un colpo alla testa con uno stivale – il tutto condito da insulti irripetibili e spesso razzisti. Sono le scene che la richiesta di incidente probatorio restituisce di quanto avvenuto, per mesi, nel carcere minorile Beccaria. Maltrattamenti, lesioni e torture che ora vedono salire la lista dei presunti responsabili – i primi 13 arresti risalgono all’aprile 2024 – e mettono in fila più episodi di violenza, dal 2021 al marzo 2024.
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