Lombardia leader in commercio solidale

Antonino Chiaramonte, un agricoltore di Mendicino in provincia di Cosenza, ha deciso di sostituire le foglie di marijuana al grano, ormai "non più conveniente per i prezzi troppo alti". Dai mattoni della bioedilizia per costruire case ai vestiti, passando gli alimenti, gli olii e persino i cruscotti delle auto, la sua canapa viene destinata agli stabilimenti per la produzione di diversi oggetti, 31 maggio 2014. ANSA/FRANCESCO ARENA

La Lombardia è la Regione italiana dove ha maggior successo il commercio equo e solidale, sistema di scambio ‘alternativo’ che garantisce al produttore un prezzo equo e sostiene lo sviluppo delle comunità locali. È quanto emerge dalla ricerca ‘Lombardia equa e solidale’ presentata nella sede della Regione dal direttore della rivista Altraeconomia, Pietro Raitano. In Lombardia sono 81 le organizzazioni censite che operano in questo ambito, che vantano sul territorio 139 punti vendita (le cosiddette ‘botteghe del mondo’, che Italia in totale sono circa 400) e fatturati per 16,1 milioni di euro (dato riferito ai bilanci 2016). La gran parte dei ricavi si concentrano nel periodo natalizio. Per il 2017 prevale l’ottimismo: quasi il 70% dei soggetti stima un bilancio uguale o migliore dell’anno precedente. Chi vede una crescita è il 38% degli interlocutori, mentre i pessimisti sono meno di un terzo del totale.