Supercoppa, Inter fuori

Il Bologna vola in finale di Supercoppa. I rossoblù hanno battuto l’Inter oggi, venerdì 19 dicembre, nella seconda semifinale imponendosi ai calci di rigore dopo che i novanta minuti si erano chiusi sul punteggio di 1-1.

Al vantaggio immediato di Thuram nel primo tempo aveva risposto il rigore trasformato da Orsolini nella ripresa.

Dal dischetto una serie infinita di errori da parte di entrambe le squadre, con l’ultimo, decisivo, che è stato quello di Bonny. Freddissimo invece Immobile, che ha trasformato il quinto rigore e ha portato il Bologna in finale di Supercoppa.

Il Bologna affronterà quindi lunedì nella finale di Supercoppa il Napoli, che ha battuto il Milan 2-0 nell’altra semifinale.

Vantaggio immediato dei nerazzurri: Bastoni sfonda sulla sinistra e mette un cross al bacio per Thuram, che colpisce in mezza rovesciata e batte Ravaglia

I rossoblù hanno una doppia occasione: prima Odgaard sfonda sulla destra e calcia sul primo palo, trovando la parata di Martinez, poi, sull’angolo seguente, Orsolini colpisce al volo con il suo sinistro ma senza trovare la porta

Il Bologna prende coraggio e tiene il pallone, cercando di infilare la difesa nerazzurra: Odgaard, il più attivo dei suoi, arriva sul fondo e mette un bel pallone a rimorchio, dove Castro viene anticipato di un soffio

Chance per Bernardeschi. Holm si infila nella difesa dell’Inter e mette a rimorchio per l’esterno, che calcia forte ma centrale: para Martinez

L’Inter potrebbe raddoppiare, parata di Ravaglia sul tap-in di Zielinski, che colpisce con il destro ma trova la parata di piede del portiere del Bologna

Poi il rigore per il Bologna. Dopo revisione al monitor, Chiffi punisce l’intervento con la mano di Bisseck, Orsolini trasforma il calcio di rigore calciando centrale e spiazzando Martinez, siamo al minuto 35

Sul finire del primo tempo occasione per Dimarco, che calcia dall’interno dell’area e trova la deviazione di Lucumì: Ravaglia spiazzato, palla fuori di poco

In avvio di ripresa parte forte l’Inter con Barella, appena entrato in campo, che lancia Dimarco, ma il cross dal fondo dell’esterno dell’Inter non trova compagni in area

Calcio di rigore per l’Inter al minuto 56′. Chiffi punisce il fallo in area di Heggem su Bonny, richiamato dal Var al monitor Chiffi, on field review e revoca il calcio di rigore per l’Inter. Bonny allarga la gamba e va a contatto con Heggem, che non commette quindi intervento falloso

Succede poco dopo quest’episodio, cambi a parte, chance per Lautaro Martinez, appena entrato che si libera di un difensore e calcia sul primo palo trovando la parata di Ravaglia.

Quindi il fischio finale e i calci di rigore, per l’Inter segnano Lautaro e De Vrij, sbagliano Bastoni, Barella e Bonny, per il Bologna segnano Ferguson, Rowe ed Immobile, sbagliano Moro e Miranda. Sarà finale Napoli-Bologna lunedì sera.

 

Cristian Chivu, tecnico dell’Inter, analizza ai microfoni di Italia 1 la sconfitta ai calci di rigore nella semifinale di Supercoppa italiana contro il Bologna: “Per me i calci di rigore sono una lotteria, mi basta il coraggio e la personalità per andarli a battere: è qualcosa che non si può allenare. Oggi i ragazzi hanno fatto una grande gara, soprattutto nel secondo tempo: ci sono state cose che voglio vedere sempre dalla mia squadra”.

Cosa non vi è piaciuto dell’arbitraggio?
“Non parlo di arbitri e delle loro decisioni, hanno il VAR e la possibilità di andare a rivedere le cose. Io mi devo concentrare sulla nostra crescita, si può sbagliare da tutte le parti. Non ho niente da rimpiangere o recriminare, si va avanti”.

Qual è stata la difficoltà più grande?
“Subito dopo il loro gol per la pressione che ci hanno messo, invece nel secondo tempo abbiamo preso il dominio del campo mettendoli in difficoltà e creando situazioni però nel calcio se non riesci a concludere si arriva ai calci di rigore che sono una lotteria”.

Perché Lautaro in panchina?
“Non mi permetto di pensare alla finale, stasera era l’ottava partita in 20 giorni e le ha giocate tutte: anche lui ha bisogno di riposo e non possiamo permetterci di perdere giocatori per strada. Lo stesso vale per Akanji e Calhanoglu. Ci aspetta un gennaio molto intenso: gli impegni sono tanti ma non è una scusa, questo gruppo ha dimostrato di essere all’altezza di tutte le competizioni”.

Martinez è stata la nota lieta?
“Ho 25 giocatori che meriterebbero tutti di giocare, sono dei grandi campioni e hanno bisogno di fiducia per essere protagonisti. La squadra ha ambizioni grandi e siccome la stagione è lunga c’è bisogno di tutti”.


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