Sconfitta inaspettata oggi 23 febbraio della capolista Napoli a Como per 2-1, grazie al terzo gol consecutivo di Diao che regala il gol vittoria alla formazione di Fabregas, dopo l’autogol iniziale di Rrahmani e il pari momentaneo di Raspadori. Con questo ko il Napoli cede la vetta della classifica all’Inter che grazie al successo di ieri si era portata a 57 punti, a +1 sulla formazione di Conte che perde l’occasione per il contro sorpasso, proprio prima dello scontro diretto contro i nerazzurri in programma il 1 marzo al Maradona. I lariani invece salgono a 28 punti, allontanandosi decisamente dalla zona salvezza.
Conte per la sfida al Sinigaglia deve rinunciare a Neres e sceglie ancora Raspadori per fare coppia con Lukaku in avanti, dietro invece propone ancora la difesa a tre ma con Di Lorenzo insieme a Rrahmani e Buongiorno. Il tecnico salentino sceglie di rinunciare anche al diffidato Anguissa in vista del big match con l’Inter e lancia Billing dal primo minuto in mediana con McTominay e Lobotka. Fabregas opera un solo cambio nella formazione iniziale rispetto alla vittoria di Firenze con Kempf al centro della difesa al posto dell’indisponibile Dossena. Davanti spazio alla qualità di Nico Paz, Strefezza e Diao.
Inizio sfortunato per il Napoli che al 7′ va subito sotto per un clamoroso autogol di Rrahmani. Sulla rimessa arretrata di Politano, il difensore la gira alle proprie spalle senza guardare e senza accorgersi che Meret era fuori dallo specchio, con la palla che si infila in rete per il vantaggio del Como. La squadra di Conte prova subito a reagire e al 13′ su punizione ci prova Billing ma Butez devia in corner.
Poi al 17′ un’incertezza di Kempf rimette in corsa il Napoli. Il difensore del Como si addormenta sul retropassaggio di Da Cunha, Raspadori gli ruba il pallone e batte Butez con il piatto destro rasoterra per l’1-1. Poi il Napoli non riesce praticamente più a rendersi pericoloso dalle parti di Butez, ma lo stesso discorso vale per la squadra di Fabregas fino al termine della prima frazione.
Ad inizio ripresa buon momento del Como che tiene il Napoli nella propria metà campo, senza però riuscire a rendersi pericoloso dalle parti di Meret. Al 54′ Smolcic pesca Da Cunha in area con un filtrante rasoterra, il suo sinistro piazzato viene però murato da Buongiorno. Poi il Como ci prova ancora con Da Cunha e Strefezza ma chiude sempre la difesa del Napoli che accelera al 66′ e sfiora il vantaggio: Raspadori serve in area McTominay che controlla e conclude a botta sicura ma trova la risposta incredibile per reattività del portiere lariano con una mano mentre sta andando a terra a deviare sopra la traversa. Fabregas non ci sta e vuole vincere la sfida.
Al 70′ Diao ci prova con il destro ma viene chiuso in calcio d’angolo. Poi il tecnico del Como inserisce un’altra punta Cutrone e al 75′ sbanda: Politano rientra sul sinistro e serve Anguissa dal limite che senza nessuno davanti calcia debolmente tra le braccia di Butez. La mossa di Fabregas però paga dopo poco: al 77′ Nico Paz va via sulla trequarti e inventa l’assist per Diao che controlla e con una rasoiata di destro batte Meret per il 2-1 dei padroni di casa. Conte cambia assetto e prova il tutto per tutto con un 4-2-4 con Okafor e Ngonge sugli esterni offensivi, con Simeone e Raspadori al centro. Il Napoli pressa fino alla fine alla ricerca del pari che sfiora al 94′ con Rrahmani che sfiora il palo alla sinistra di Butez.
Cesc Fabregas, allenatore del Como, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la vittoria casalinga sul Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni: “Cambio offensivo nella ripresa? Siamo una squadra che prova ad essere offensiva. Sentivo che nel secondo tempo eravamo in un momento della gara dove l’entusiasmo dei tifosi era forte e ho voluto provare ad andare a vincerla”.
Sembra una squadra migliorata anche nella gestione dei momenti, più matura, non trova?
“Se vediamo le ultime due gare ti dico si, ma non è sufficiente. Si deve dare continuità, più di questo voglio personalità. Noi dobbiamo giocare in un certo modo e questo è quello che mi è piaciuto dei miei ragazzi. Sono molto contento perché non è solo la vittoria ma è anche l’atteggiamento dei miei ragazzi. Siamo solo all’inizio, c’è tanto da migliorare”.
Cosa non ti è piaciuto nel primo tempo? E cosa hai detto a fine gara ai tuoi ragazzi?
“Dobbiamo ricordare che abbiamo giocato contro una grande squadra e contro un allenatore incredibile che mi ha fatto fare tanti cambi durante la gara. Mi ha dato tantissimo Antonio e devo ringraziarlo. Per il fine gara ho detto ai miei che questa partita può essere uno sliding doors importante e che questo momento non deve essere vanificato nel prossimo futuro”.
Una battuta al volo su Diao?
“Non bisogna essere fenomeni del calcio per vedere le caratteristiche di Diao. E parlo di personalità. Alla sua età ha tanto coraggio e quando sbaglia continua a giocare, sempre. Questo è l’aspetto più importante di tutti che gli farà fare un salto incredibile. Ho tanta fiducia in tutti e sogno di vedere questi ragazzi giocare la Champions League. C’è tanto da fare e loro lo sanno ma devono continuare a lavorare tanto”.