Olimpia supera Cremona

Un parziale di 17-0 nella seconda metà del primo quarto indirizza la partita poi l’Olimpia deve rimettersi a giocarla nel terzo dopo una rimonta che aveva ricondotto la Vanoli a quattro punti di distanza.

Ma di fatto, è stata una gara controllata in cui Coach Peppe Poeta ha potuto anche mettere in campo Mattia Ceccato e l’esordiente assoluto Guglielmo Youssef. 90-74 il finale al termine di un quarto periodo con poca storia. Quando c’è stato bisogno Shavon Shields e Quinn Ellis hanno vibrato le zampate più significative. Nico Mannion ha dato tanto soprattutto nel primo tempo ed è un altro segnale positivo.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte con qualche problema a rimbalzo, peraltro non sorprendente vista la fisicità dei due lunghi di Cremona. Ndiaye mette anche due triple e sono quelle che tengono la gara in bilico nei primi minuti. Sul 10-10 però l’Olimpia piazza l’allungo: segna da tre Zach LeDay, poi segnano Ellis e Shields. Un primo periodo di eccellente tensione difensiva genera un canestro dopo l’altro: Ellis, Nebo, Shields, quindi Ricci dalla media. In tutto fa 17-0. Alla fine del primo quarto, Milano comanda 27-12. La Vanoli ha un sussulto nel secondo periodo quando un tripla di Payton Willis e poi un gioco da tre di Davide Casarin riducono il divario a 13 punti mentre l’Olimpia ha tante iniziative da Nico Mannion. Quando l’intensità difensiva si smarrisce un po’, Cremona ne approfitta per riavvicinarsi fino a meno 11 prima del 43-31 di metà gara.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia torna in campo con le polveri bagnate. Per quasi tre minuti non segna così Cremona ne approfitta per avvicinarsi a meno sulla terza tripla di Ndiaye. Quando arriva la quarta e poi anche la prima di Burns, la Vanoli diventa minacciosa a meno 4. Milano regge con due jumper di LeDay poi sale in cattedra Quinn Ellis. Prima converte una penetrazione acrobatica al ferro poi segna dall’arco e riapre 10 punti di vantaggio. Una tripla di Ricc dall’angolo vale il nuovo più 14 poi dopo il time-out di Coach Brotto arrivano due tripla consecutive, di Mannion e Shields sulla sirena per chiudere il terzo periodo sul 72-50. Il vantaggio massimo raggiunge i 24 punti. Poi l’Olimpia mentalmente alza il piede dall’acceleratore e questo consente all’avversaria di segnare per alcuni possessi consecutivi riportandosi a meno 14 e obbligando Coach Poeta a spendere il primo timeout della ripresa. Al ritorno in campo Josh Nebo con quattro punti di fila scava ancora 18 punti per l’Olimpia. A quel punto la partita va in archivio senza sussulti.

Così Coach Peppe Poeta ha commentato la gara con Cremona: “Abbiamo reso facile una partita che non lo era. Cremona ha un buon spirito e anche quando ha perso ha sempre mostrato sprazzi di buona pallacanestro, era stata capace di vincere a Bologna e giocare fino alla fine a Venezia. Noi abbiamo giocato una gara seria in cui i veterani hanno indicato la strada soprattutto Shavon Shields. La difesa specie nel primo tempo è stata valida. Finiamo un buon dicembre considerato che l’abbiamo fatto tirando il collo agli stessi esterni. Avrei potuto impiegare Lorenzo Brown ma questo avrebbe tolto minuti ai due playmaker italiani e quindi paradossalmente avrei ulteriormente accorciato la rotazione”.


Scopri di più da GazzettadiMilano.it

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.