L’Olimpia ha la faccia giusta a Reggio Emilia e la partita la domina fin dall’inizio senza mai permettere all’avversaria di diventare minacciosa o di riaprirla, 93-61. Con Leandro Bolmaro e Devin Booker fuori per turnover, sono rientrati Zach LeDay e Josh Nebo, ambedue con restrizione di minutaggio, ma l’Olimpia ha difeso per 40 minuti, ha sporcato le percentuali avversarie, ha anticipato le linee di passaggio ed eseguito bene in attacco. Coach Messina ha potuto riposare Shavon Shields per tutto il secondo tempo, dando spazio a Leonardo Totè come alternativa nel ruolo di centro, molto più a suo agio rispetto all’esordio della settimana passata. I problemi di falli non hanno cambiato il piano partita. L’Olimpia ha finito la gara con Diop e Totè insieme. E’ stata una bella vittoria di squadra, senza protagonisti assoluti proprio come in EuroLeague contro Paris Basketball. Nico Mannion è stato il primo realizzatore della squadra nel primo tempo; Brooks lo è stato nella ripresa dopo aver lasciato che fosse la partita ad andare da lui piuttosto che il contrario. Così il vantaggio non ha accennato a regredire neppure in un quarto periodo accademico.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia schiera Brooks in quintetto da guardia, con Josh Nebo al rientro in mezzo all’area. I primi possessi sono dominati da Shavon Shields che centra due jumper dalla media e poi alza un alley-oop per la schiacciata di Nebo. Shields, per una lieve storta alla caviglia sinistra, deve rientrare in panchina prima del previsto. Ma la squadra non subisce contraccolpi, con cinque punti di Ricci e quattro di Guduric. Coach Prifitis usa il primo time-out sul 13-4 Milano. Al rientro, con LeDay e Totè, il divario aumenta ancora, 13 punti sul 17-4 prima di due falli consecutivi fischiati a Guduric. Caupain prova a rimettere in ritmo Reggio Emilia, ma alla sua tripla seguono in sequenza quelle di Totè e Mannion per il 23-9. Il vantaggio massimo tocca i 16 punti su una palla rubata da Mannion, prima che Jamar Smith, leader di Reggio Emilia, con cinque punti consecutivi ricucia a meno 11, 27-16, alla fine del primo quarto. Nel secondo periodo, l’Olimpia dà un’altra spallata alla partita con le iniziative di Mannion, una tripla di Shields e due canestri di forza di Tonut. La tripla di Brooks scava il più 22, 40-18, forzando Coach Priftis a spendere un altro time-out. Il vantaggio raggiunge i 25 punti prima che un paio di palle perse, punite soprattutto dall’uomo più esperto, Jamar Smith, convincano Coach Messina a usare il suo primo time-out. Milano rientra con una tripla di Guduric e poi tre tiri liberi di Mannion chiudendo avanti 53-28.
IL SECONDO TEMPO – Le percentuali dell’Olimpia scendono e ci sono anche un po’ di problemi di falli, tre Nebo, tre Guduric, tre Ricci. Dopo due floater ben fatti di Barford, due canestri di Brooks e una tripla di Ellis aprono ancora 25 punti di divario tra le due squadre. L’Olimpia cerca di amministrare la gara anche perdendo ritmo in attacco, con qualche palla persa gratuita di troppo. Echenique dalla lunetta e poi Vitali dall’angolo riportano la Reggiana sotto i venti di scarto alla fine del terzo, 69-50. Nel quarto periodo, Coach Messina continua a distribuire i minuti, mentre prende ritmo anche Josh Nebo non solo come finalizzatore ma anche con un paio di assist in situazioni di short roll. Nel finale, Diop e Totè hanno giocato assieme e l’Olimpia ha continuato a macinare difesa e intensità chiudendo 93-61.
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