Vince l’Inter. Oggi, domenica 30 novembre, i nerazzurri hanno battuto 2-0 il Pisa in trasferta nella 13esima giornata di campionato.
Decide la doppietta di Lautaro Martinez nel secondo tempo.
Con questo successo la squadra di Chivu riscatta le due sconfitte consecutive contro Milan e Atletico Madrid e sale a quota 27 punti agganciando la Roma, attesa questa sera dal big match contro il Napoli, al secondo posto e a -1 dal Milan capolista.
Quella di Gilardino rimane invece a 10 in piena zona retrocessione.
Dopo due sconfitte pesanti contro Milan e Atletico Madrid, l’Inter era sotto pressione e Lautaro Martinez al centro delle critiche.
A Pisa, contro il Pisa, Lautaro ha risposto da capitano segnando una doppietta: un sinistro sotto l’incrocio da campione e una spaccata su assist di Barella che ha chiuso la gara.
Tre punti fondamentali per la classifica e per il morale.
L’Inter ha dimostrato maturità vincendo una “partita sporca”, non giocata ai livelli migliori ma comunque decisiva.
Le critiche sono state spazzate via dalla prestazione del capitano. L’Inter ha imparato dai propri errori e ha mostrato di saper reagire anche nei momenti difficili.
Intervistato da DAZN nel post-partita di Pisa-Inter, il tecnico dei meneghini Cristian Chivu ha così commentato la vittoria dei suoi all’Arena Garibaldi.
Che giudizio dà all’approccio soprattutto nella ripresa dei suoi? Cosa l’ha colpita?
“La voglia di reagire, la consapevolezza del fatto che oggi non era una partita semplice con un Pisa che non perdeva da diverse giornate”.
Le polemiche su Lautaro come le giudica?
“Lautaro? Viene messo in discussione dalle voci, mica da noi. I cambi chiaramente ti devono dare una mano, devono spostare qualcosa e portare nuove energie”.
L’abbraccio arrivato poco dopo l’uscita di Lautaro?
“L’allenatore a volte deve gestire un sacco di cose che si dicono in giro. Mi abbraccio con Lauti ogni mattina e purtropo non abbiamo il Grande Fratello che ci registra ma incredibilmente, questa è una novità, ci parliamo anche. Gli attaccanti vivono per il gol e lui vuole essere determinante. Sono felice per lui e per il gruppo”.
Anche oggi cori dei tifosi nei tuoi confronti. Come ti fa sentire?
“So chi sono e so quello che posso dare. Qualche cosa posso dare per questa società, sono stato tanti anni e sono lusingato dalla opportunità che mi ha dato questa società”.
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