E se della Salute Globale ci fossimo occupati prima?
E se avessimo dato, negli anni, maggior attenzione a un equo accesso al benessere?
Maggior attenzione alla collaborazione, alla prevenzione?
E se questo fosse successo, allo stesso modo, in tutto il mondo?
La pandemia ha insegnato che è necessario affrontare i problemi della salute in un’ottica mondiale, grazie all’incontro di discipline diverse: per porre la Global Health al centro del dibattito non più soltanto della comunità scientifica, per poter informare correttamente l’opinione pubblica e, insieme, formare quanto più possibile i futuri responsabili del benessere del mondo.
Per ampliare la visione e l’offerta formativa di specializzazione verso una più ampia selezione di categorie professionali, è nato nel 2020 MGH Master in Global Health, un progetto MACH Centre for Multidisciplinary Research in Health Science, coordinato dai professori Mario Raviglione e Andrea Gori, in collaborazione Università Statale di Milano e in partnership con Intesa San Paolo.
18 moduli con lezioni, esercitazioni, webinar e internship, tenuti da oltre 50 docenti ed esperti di istituzioni italiane e internazionali, come Università di Ginevra e di Basilea, Karolinska Instituten, Columbia University, London School, Università Bocconi, Organizzazione Mondiale della Salute oltre ad alcune ONG come CUAMM.
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