Como sconfitto a Torino

Vanoli aveva un obiettivo chiaro: ottenere punti importanti, e il suo Torino gli ha fatto un grande regalo conquistando tre punti fondamentali contro il Como. La partita è stata decisa da un gol del giovane calciatore del 2005, Njie, favorito da un errore di Braunoder.

Questa vittoria ha permesso al Torino di rialzarsi dopo aver subito quattro sconfitte consecutive, un sollievo importante per la squadra e i suoi tifosi. Durante la partita, però, il Como è stato abbastanza incisivo, creando numerose occasioni da gol. Il portiere del Torino, Milinkovic-Savic, è stato probabilmente il migliore in campo, avendo dovuto compiere diversi interventi cruciali. Il presidente del Torino, Urbano Cairo, che non si vedeva allo stadio dal 18 maggio, è tornato sugli spalti, ma è stato accolto con cori di contestazione, estesi anche al direttore tecnico Vagnati.

Vanoli, il tecnico del Torino, ha deciso di adottare una formazione difensiva con una linea a cinque, posizionando Walukiewicz come esterno destro difensivo, mentre Lazaro aveva maggiore libertà di avanzare sulla sinistra. Al centro della difesa c’erano Coco, Maripan e Masina. Nel Como, l’ex giocatore di grande fama, Belotti, ha iniziato la partita in panchina, mentre in attacco Fabregas ha puntato su Cutrone, supportato dal tridente formato da Strefezza, Paz e Fadera. Il Torino si è messo in una posizione difensiva, lasciando Adams e Sanabria troppo isolati in avanti.

Di conseguenza, il Como non ha corso pericoli significativi, nonostante un tentativo di Paz che è finito fuori bersaglio, e un’occasione persa da Fadera che ha calciato su Milinkovic-Savic dopo un errore di Coco. La partita è stata caratterizzata da poche emozioni e molti errori tecnici. Tra i momenti degni di nota, ci sono stati quattro cartellini gialli – per Strefezza, Masina, Goldaniga e Linetty per proteste – e l’infortunio muscolare al 38° minuto di Roberto, sostituito da Braunoder. L’unica potenziale occasione per il Torino era stata annullata per fuorigioco quando Adams, servito da Walukiewicz, aveva segnato. Durante l’intervallo, Vanoli ha cercato di scuotere la squadra, consapevole del dominio del Como nel possesso palla, che contava un 70% a favore degli avversari contro il 30% del Torino.

Al ritorno in campo, il Torino ha sostituito Walukiewicz con Vojvoda, trovando maggiore coraggio e creando nuovi pericoli. In una di queste occasioni, Lazaro ha colpito di testa obbligando Audero a una grande parata. Il Como ha replicato con un tentativo di Strefezza, ma Vanja è stato rapido nella respinta. Vanoli ha poi optato per inserire Njie e Gineitis per dare nuova dinamica alla squadra. Nonostante tutto, il Como continuava a rendersi pericoloso, come nel caso del tiro a distanza di Paz, che è stato deviato in corner con l’aiuto della traversa da Vanja. Questa serie di azioni ha mantenuto la tensione alta fino alla fine della partita, ma alla fine il Torino trova la rete.

Al 75′, la svolta: Braunoder sbaglia il retropassaggio, Njie ne approfitta e, dopo aver saltato Audero, deposita in rete. Fabregas cerca il pareggio inserendo anche Belotti, il Toro chiude in affanno e viene salvato ancora da Vanja. Vanoli ritrova una vittoria che mancava da un mese, il Como rimane a quota 9.

Al termine della gara, il tecnico dei lariani, Cesc Fabregas, ha espresso tutta la sua amarezza per un risultato che non ritiene giusto, ai microfoni di Dazn.

Mister Fabregas, il Como esce sconfitto da questa partita. Cosa ne pensa della prestazione della sua squadra?
“È normale che un allenatore non sia contento dopo una sconfitta, ma credo che rivedendo la partita sarà difficile rimproverare i miei giocatori. Nel primo tempo eravamo padroni del gioco, abbiamo creato un’occasione e non abbiamo rischiato nulla. Nel secondo tempo il Torino ha iniziato meglio, ma siamo stati bravi a reagire e a creare diverse opportunità. Credo che siamo stati puniti da un singolo episodio e che la sconfitta sia immeritata”.

Lei ha detto di aver parlato con la squadra. Cosa le ha detto?
“Ho detto loro che nessuna squadra quest’anno ha giocato contro il Torino come abbiamo fatto noi. Conosco bene i loro giocatori: ho giocato con Maripan, ho visto Coco a Las Palmas l’anno scorso, e conosco la qualità di Linetty, Ricci, Sanabria e Adams. Nessuno si aspettava una prestazione del genere da parte nostra. Abbiamo fatto una grande partita, un errore individuale ci ha penalizzato, ma questo dimostra che siamo una famiglia. Abbiamo parlato con Braunoder un ragazzo d’oro che ha dato tanto per la promozione in Serie A. Oggi, dopo un periodo di inattività, è entrato in un momento difficile e l’ha gestito bene. Un piccolo errore può capitare. Penso che il calcio non sia stato giusto con noi, non solo stasera, ma anche nelle ultime 5-6 partite. I 9 punti in classifica non rispecchiano le nostre prestazioni. Mi piace che oggi la squadra non abbia concesso occasioni al Torino, se non in contropiede, dove loro sono forti. Questa è la strada giusta. Giocando così, voglio pensare che il calcio alla fine ci ricompenserà. Mi dispiace per i ragazzi, fare una prestazione del genere contro una grande squadra come il Torino e perdere è difficile da accettare. Ma il calcio è così e dobbiamo guardare avanti”.

Al di là dei risultati, la sua squadra sembra forte mentalmente.
“È in queste occasioni che dobbiamo dimostrarlo. Stiamo cercando di dare continuità alle nostre prestazioni, anche se i risultati non sempre ci premiano. Questa è stata l’unica partita in cui mi sono sentito inferiore all’avversario, dopo quella contro la Juventus. Contro Cagliari, Udinese, Bologna e Napoli abbiamo fatto ottime prestazioni. Dobbiamo continuare così perché giocare a questi livelli, da neopromossi e con tanti giocatori all’esordio in Serie A, non è semplice”.

Come sta Sergi Roberto?
“Dobbiamo valutare le sue condizioni. In questo momento sono concentrato sulla partita, non ho ancora parlato con lo staff medico”.

Cosa ne pensa della prestazione di Fadera?
“È partito bene, ma nel secondo tempo si è spento. È un giocatore che dà profondità, ma deve migliorare. Arriva da un campionato diverso, giocava da quinto e si deve adattare. È un ragazzo giovane, come Nico Paz e Perrone. Dobbiamo dare loro spazio per crescere”.