Como, pari a Parma

Il Parma ferma il Como sullo 0-0 nel derby tra i due tecnici spagnoli, Cuesta e Fabregas, mentre l’Udinese batte 3-2 il Lecce negli anticipi dell’ottava giornata di Serie A di oggi, sabato 25 ottobre.

Nella partita del Tardini è la squadra di casa ad andare più vicina al gol, nel primo tempo con una traversa colpita da Cutrone e nella ripresa con Delprato, mentre il Como tiene molto il possesso del pallone, ma non riesce quasi mai a rendersi veramente pericoloso. Alla fine le due squadre escono con un punto a testa che porta il Como a 13 punti, mentre il Parma a 7.

Nel prossimo turno infrasettimanale, gli emiliani faranno visita alla Roma di Gasperini, mentre i lariani ospiteranno il Verona.

Cesc Fabregas è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara pareggiata 0-0 al Tardini contro il Parma. Queste le sue parole:

Quali sono le principali difficoltà affrontate oggi?
“Partita diversa da altre. Me l’aspettavo, una partita molto difensiva. Hanno preparato bene, abbiamo trovato difficoltà nel primo tempo. Nella ripresa siamo migliorati, ma non abbiamo creato grandi occasioni. Abbiamo dato la sensazione di essere più noi. Quando non puoi vincere, non devi perdere”.

Zero gol subiti per la seconda gara consecutiva.
“È importante, è un processo di squadra. Le loro azioni sono state tante palle lunghe di Suzuki, una rimessa laterale, qualche contropiede in cui siamo stati superficiali. È un dato importante: dal 15 marzo a San Siro, sono quasi 8 mesi che abbiamo perso solo 3 partite, a Barcellona, a Bologna e contro l’Inter”.

Ormai siete una squadra temuta. Il Parma ha festeggiato il pareggio.
“Lo sentiamo, è un processo. Non puoi arrivare qua e cambiarlo tutto. Devi cambiare piano piano, non cambiare il messaggio. Le grandi squadre sono costruite col tempo, basta guardare Arsenal e Psg. Vedo tante squadre che cambiano allenatore dopo poche partite, così è impossibile avere continuità. A Como siamo fortunati. Oggi la figura dell’allenatore è ingiusta, non ha tempo. Bisogna avere tempo, non posso fare ciò che voglio in tre partite”.

Sul piano tattico del Parma: si aspettava Ordonez e Bernabé così bassi?
“Me l’aspettavo ma all’opposto, non Bernabé quasi un quinto basso. Non gliel’ho mai visto fare. Ma lo posso capire: ha voluto chiudere molto, sapeva che noi non giochiamo con gli esterni e allora ha tentato di fare questo. Ma nel secondo tempo si è vista di più la nostra squadra ma loro hanno difeso molto bene, non siamo stati bravi a trovare lo spazio giusto per attaccare”.

Non credo sia contento di questo punto. Perché non siete riusciti a vincere? Qualche difficoltà rispetto alle squadre di bassa classifica?
“Dipende, è vero che il Parma oggi ha giocato bene e non prendono molti gol, mettono tanto volume in area di rigore ed è più difficile attaccare. Noi non siamo potuti entrare in campo con le armi che avremmo potuto se fossimo stati al massimo. Ma bravi loro per la partita che hanno fatto. Ovvio che non sono contento ma vedo dettagli che mi piacciono. Non abbiamo vinto ma non abbiamo sofferto, abbiamo fatto la nostra partita, vedo una squadra che non molla e non vuole perdere. Ovviamente vogliamo vincere sempre ma devo sempre trovare le cose positive per far crescere i ragazzi e per motivarli. È tutto nelle nostre mani, abbiamo una squadra di qualità e recuperiamo giocatori. Andiamo per la prossima partita”.


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