Atalanta, che batosta con il Sassuolo

Il Sassuolo vince 3-0 sul campo dell’Atalanta nel match che apre oggi 9 novembre il programma domenicale dell’undicesima giornata della Serie A.

Gli emiliani salgono a 16 punti e si portano a ridosso della zona europea della classifica.

L’Atalanta rimane a quota 13, lontanissima dal vertice. Rischia di complicarsi la posizione del tecnico Ivan Juric.

Il colpaccio del Sassuolo è firmato dalla doppietta di Berardi e dal gol di Pinamonti.

I neroverdi aprono le marcature al 29′ su rigore. Carnesecchi in uscita stende Pinamonti, Berardi non sbaglia dal dischetto: 0-1. Il raddoppio arriva in avvio di ripresa.

Berardi imbuca per Pinamonti, l’attaccante si gira e fulmina Carnesecchi: 0-2 al 47′. Il sipario sul match cala virtualmente dopo poco più di un’ora.

Berardi piazza il sinistro dall’interno dell’area di rigore, 0-3 e game over.

Dopo la pesante sconfitta casalinga con il Sassuolo per 3-0, Ivan Juric non nasconde la sua amarezza. Ai microfoni di DAZN, il tecnico nerazzurro analizza con lucidità e durezza la prestazione della sua Atalanta, incapace di dare continuità alla vittoria europea di Marsiglia. Più che sul piano tattico, Juric punta il dito sulla mentalità e sulla scarsa concentrazione mostrata dalla squadra. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Mister, l’impressione è che contro le squadre chiuse, come Cremonese, Udinese e Sassuolo, l’Atalanta fatichi più del dovuto. È così?
«Sono d’accordo. Ci sono state partite bellissime, ma erano partite più aperte, dove abbiamo potuto esprimerci con ritmo e intensità. Oggi invece il Sassuolo si è messo dietro bene, tutti chiusi, ordinati. Abbiamo avuto una grande occasione con Ademola, ma ho percepito poca concentrazione. Non abbiamo capito che, in partite così, serve muovere bene la palla ma anche difendere con attenzione. E se poi prendi un gol su un fallo laterale, diventa tutto più difficile.»

La preoccupa questa doppia sconfitta consecutiva, dopo Udine e ora contro il Sassuolo?
«Certo che sì. In campionato non stiamo facendo bene. Abbiamo sbagliato troppo, soprattutto nei dettagli. Oggi ho visto poca attenzione sui particolari, e gli episodi lo dimostrano. Il primo gol è emblematico, ma anche il secondo: sono errori di concentrazione che non possiamo permetterci.»

Si è vista poca cattiveria nei contrasti, soprattutto nei due gol subiti. È d’accordo?
«Assolutamente sì. Quando parlo di mancanza di concentrazione, mi riferisco proprio a questo. Abbiamo gestito la palla, dominato per tratti, ma senza cattiveria, senza essere davvero sul pezzo. Il primo gol è un regalo, il secondo pure. Quando affronti squadre chiuse, devi essere pronto a soffrire, a reagire subito, e noi non l’abbiamo fatto. Così diventa tutto più complicato.»

Ederson è apparso in difficoltà ed è stato sostituito da Samardzic. Come sta fisicamente?
«L’ho visto molto stanco. Ha giocato praticamente tutte le partite di questo ciclo, sei in quindici giorni, e oggi era macchinoso, lento nelle letture. Per questo ho inserito Lazare più arretrato, anche se lì ci manca un mancino naturale. Qualche azione in più sulla fascia è arrivata, ma nel complesso abbiamo pagato la fatica.»

Mister, come si spiega questa altalena di prestazioni tra Champions e campionato?
«Sinceramente oggi non riesco a spiegarlo. A Marsiglia abbiamo vissuto una grande scarica di adrenalina, una vittoria emozionante che avrebbe dovuto darci fiducia e slancio. Mi aspettavo che ripartissimo su quella energia. Anche negli ultimi allenamenti avevo sensazioni molto positive. Invece non abbiamo capito bene la partita: dovevamo essere più lucidi nel far girare palla e più concentrati nel difendere. Invece abbiamo permesso al Sassuolo di segnarci con troppa facilità.»

Dopo questa sconfitta e prima della sosta, come si riparte?
«Con il lavoro, come sempre. Non ci sono altre ricette. Dobbiamo ritrovare concentrazione e cattiveria agonistica, perché il calcio è fatto di episodi e dettagli. E in questo momento noi li stiamo sbagliando tutti.»

Juric chiude con il tono fermo di chi sa che servirà una scossa immediata: «Non possiamo permetterci altri cali. Questa Atalanta deve tornare a essere solida e affamata. Le qualità ci sono, ma senza concentrazione non bastano.»

Secondo quanto trapela, mancherebbe solo l’ufficialità per l’esonero di Juric e l’ingaggio di Raffaele Palladino come nuovo allenatore.


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