Sicurezza in sala operatoria, incontro al Pini

Si è svolto oggi presso l’Aula Magna dell’ASST Gaetano Pini – CTO il Convegno dal titolo “La sicurezza del Paziente in Sala Operatoria: conoscere il rischio per prevenirlo”, promosso e organizzato nell’ambito della UOS Qualità e Risk Management dal Dott. Enrico Malinverno, Risk Manager Aziendale e dal Dott. Giovanni Muttillo, Direttore UOC Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie (DAPSS) e FF Responsabile UOS Qualità e Risk Management, un significativo momento di confronto sulle sfide per la sicurezza del paziente che implica la prevenzione e la riduzione dei rischi.

<<Per quanto la valutazione dei dati e la misurazione del rischio ottenuta dimostrino una certa difficoltà nell’applicazione di una metodologia di giudizio standard, i risultati sono all’unanimità concordi sul fatto che gli attuali livelli di affidabilità dei processi volti a preservare la sicurezza dei pazienti, in un setting di cura altamente complesso, non siano sempre performanti>> ha spiegato il Dott. Malinverno in apertura dell’Evento.

<<Questa Giornata rappresenta un’opportunità di confronto e sviluppo professionale su una tematica di Risk Management tanto delicata quanto complessa quale è la Sicurezza dei Pazienti nel percorso clinico e assistenziale peri-operatorio. L’obiettivo condiviso è di sensibilizzare a livello globale sui rischi per la sicurezza nell’assistenza, ma anche rafforzare e investire culturalmente nella ricerca sulla sicurezza dei pazienti. La sicurezza del paziente in sala operatoria può essere perseguita con l’integrazione dell’equipe multiprofessionale, in una prospettiva gestionale ed organizzativa multidimensionale – clinica, etica, sociale e di sostenibilità orientata costantemente al perseguimento del massimo valore pubblico>> ha dichiarato la Dott.ssa Paola Lattuada, Direttore Generale.

<< La sicurezza delle cure è parte integrante e non separabile dal diritto alla salute>> ha dichiarato la Dott.ssa Rossana Giove, Direttore Socio Sanitario, intervenuta per i saluti istituzionali insieme al Dott. Cesare Candela, Direttore Sanitario: <<L’ASST è impegnata nell’aggiornamento delle procedure volte alla prevenzione degli eventi avversi in sala operatoria secondo le linee guida e raccomandazioni>>.

<<La perfetta organizzazione e armonia fra tuti gli operatori sanitari coinvolti è un elemento essenziale per la sicurezza>> ha spiegato il Prof. Pietro Randelli, Direttore I Clinica Ortopedica e Presidente SIOT. Il tema della gestione del rischio è stato sottolineato dal Dott. Mauro Gallazzi, Direttore Dipartimento dei Servizi Sanitari: <<La sala operatoria è una realtà complessa in cui il rischio può essere amplificato dalla complessità dei rischi che accadono>> e dal Dott. Antonio Memeo, Direttore Dipartimento di Ortopedia/Traumatologia e delle Chirurgie Specialistiche: <<Bisogna porre l’attenzione sui diversi fattori di rischio, dai rischi clinici, meccanici a quelli legati alle apparecchiature, che oggi vengono evidenziati>>.

Numerosi gli ospiti e specialisti – tra cui medici, infermieri, ed operatori sanitari dell’ASST Gaetano Pini-CTO – che nel corso del Convegno hanno presentato le loro esperienze e dibattuto su una tematica di Risk Management tanto delicata quanto complessa, approfondendo vari aspetti legati alla sicurezza dei pazienti in sala operatoria.

<<Secondo i dati dell’OMS circa il 50% dei danni sono prevenibili. Le quattro sfide principali sono: la mancanza di risorse umane, la scarsa comunicazione, una formazione talvolta insufficiente, e favorire una cultura della qualità>> ha spiegato la Dr.ssa Paola Colombo -Coordinatore Centro Regionale per la gestione del Rischio Sanitario e la Sicurezza del paziente, DG Welfare Regione Lombardia. <<Tra i requisiti di funzionamento organizzativo, oltre all’efficacia, l’efficienza, la qualità è importante l’affidabilità. Non si può cambiare la condizione umana, si possono però cambiare le condizioni in cui lavorano gli esseri umani, ovvero il contesto>> ha detto il Prof. Maurizio Catino – Prof. Ordinario di Sociologia dell’Organizzazione, Università degli Studi Milano-Bicocca.  La Dott.ssa Luciana Bevilacqua –Risk Manager Fondazione Don Gnocchi è intervenuta per spiegare la Percezione e consapevolezza del rischio nel percorso peri-operatorio, mentre la Dott.ssa Federica Balzarini –Dir. Medico SC Qualità e Rischio Clinico ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda ha approfondito i metodi e strumenti di approccio alla gestione del rischio in sala operatoria.

Nella seconda sessione, un interessante confronto dal punto di vista di diversi operatori sanitari coinvolti nel processo di cura perioperatorio del paziente, aperta dalla relazione del Prof. Filippo Randelli –Direttore SC Chirurgia Anca Displasica ASST Gaetano Pini –CTO: <<La sala operatoria è un luogo rischioso sia per il paziente sia per l’equipe, i cinque tipi di rischio sono infettivi, logistici, anestesiologici, chirurgici e di posizionamento Le avversità possono capitare e capitano, ma niente paura con competenza attitudine e passione>>.

La Dott.ssa Valeria Cedrati UOC Anestesia e Rianimazione Pini ASST Gaetano Pini –CTO si è soffermata sul benessere psico-fisico dell’equipe sanitaria: <<Conoscere il rischio per prevenirlo, la standardizzazione corrisponde a sicurezza>> ha dichiarato. Il Dott. Matteo Maraschio, Coord. Inf. Blocco Operatorio Gaetano Pini ha evidenziato le diverse aree di competenza dell’infermiere, da infermiere strumentista a infermiere di anestesia, soffermandosi sulle fonti di rischio legate al paziente, alle procedure, all’ambiente, e al posizionamento, quindi alla prevenzione delle cadute nella sala operatoria: <<Il posizionamento del paziente rappresenta un rischio silenzioso ma potenzialmente dannoso, che richiede attenzione competenze e responsabilità condivise>>.

<<L’inserimento in Prontuario Ospedaliero di siringhe preriempite, quindi già pronte all’uso, per il carrello di emergenza rappresenta una strategia per ridurre il rischio farmacologico>> ha spiegato il Dott. Ennio Alessio Mainardi, Direttore Servizio di Farmacia ospedaliera ASST G. Pini-CTO.

<<Occorre attivare una capacità di risposta dell’organizzazione per abbattere le barriere culturali nella prevenzione e gestione del rischio come nuovo paradigma nella sicurezza delle cure. Il convegno ha offerto una panoramica completa dell’implementazione della sicurezza dei pazienti in sala operatoria. Sono stati evidenziati i progressi compiuti nella sicurezza attraverso strategie e iniziative, evidenziando le principali aree di miglioramento>> ha concluso il Direttore DAPSS Dott. Giovanni Muttillo.