Il Monza batte il Genoa e si avvicina all’Europa

di Max Riganò
Una partita difficile vinta quando in pochi ci speravano, con l’unico giocatore che in questi mesi non aveva mai convinto: Dany Mota.
Il Monza supera l’ostacolo Genoa, ripetutamente vicino al gol nel secondo tempo, proprio negli ultimi dieci minuti dell’incontro. Determinanti ancora una volta i cambi. L’ingresso infatti di Akpa Akprò ha rappresentato quell’innesto di energia e di freschezza che nel secondo tempo era sembrato mancare ai biancorossi.
Così su un rovesciamento di fronte, Akprò ha dato il via ad un coast to coast da sinistra sul versante destro. Colpani è avanzato sul fronte destro aprendo sul limite dell’area a Pereyra che in un attimo ha smistato al centro per un colpo al volo di Dany Mota che ha gonfiato la rete.  Azione splendida giocata quasi tutta di prima: il gol è un piccolo capolavoro.
Le due squadre non si sono risparmiate: equivalendosi nel primo tempo anche se il Monza sotto porta era stato per almeno due volte molto pericoloso, mancando l’ultimo colpo. Il Genoa nella ripresa, nei primi venti minuti, aveva fatto paura in un paio d”occasioni: clamorosa quella di Retegui al 16′ del secondo tempo dove solo davanti alla porta su cross da destra ha mandato in curva. Con l’ingresso di Mota, Akprò, e Machin, il Monza cambia  volto guadagna terreno e cattiveria, fino al momento del gol.
Da lì, penserà a difendersi. Un minuto dopo la rete, infatti, come già con la Juve, arriva l’ultima grande occasione del Genoa che, al 39′ clamorosamente sciupa sotto porta: Dragusin in area libera centralmente  per Gudmundsson che superata il dischetto del rigore avanza sulla sinistra e a pochi metri dalla linea di porta sbaglia mandando sull’esterno della rete. La partita finisce in quel momento. Il Monza rincula nella propria area ma senza più alcun timore e porta a casa un successo alla fine meritato.
Sale a 21 punti in classica praticamente al nono posto in classifica, a tre dal Napoli e dall’Europa e quattro dalla Champions League.
Adesso un trio di partite da fare tremare le gambe: Milan , fuori casa, Fiorentina in casa e poi Napoli
“L’unica medicina è continuare ad allenarsi” – dice a fine partita Alberto Gilardino tecnico del Genoa.
“Ho un’altra idea di calcio”, dice invece Palladino, allenatore del Monza,  rispetto a chi lo paragona ad Allegri; “bisogna giocare in velocità con le ripartenze. Adesso testa alle prossime partite, non bisogna guardare alla classifica”.