Nel Comune di Cusago è arrivato Forestami, il progetto che mira a incrementare il capitale naturale della Città metropolitana di Milano per migliorare la qualità dell’aria, contrastare gli effetti del cambiamento climatico e rendere più vivibili le città e i contesti urbani.
Nella mattinata di sabato 22 novembre sono intervenuti circa 100 cittadini partecipare alla piantagione collettiva di un piccolo bosco qui a Cusago.
“Con piacere aderiamo al progetto Forestami in quanto credo sia indispensabile guardare al futuro per un mondo più vivibile, rispettando e salvaguardando biodiversità e territorio – ha dichiarato il Sindaco di Cusago Gianmarco Reina –. Credo nella Sostenibilità nelle sue tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica e sono del parere che rappresenti una reale opportunità per la collettività, la salvaguardia degli ecosistemi e nel mondo del lavoro”.
L’intervento riguarda l’area denominata Cascina Stampa ed è a cura di Opera in Fiore, cooperativa sociale che si pone come missione l’inclusione sociale di persone svantaggiate, fragili, disabili, detenuti e migranti, attraverso il lavoro, in particolare nel settore del verde.
L’area interessata ha una superficie complessiva di 2.760 mq e ospiterà una nuova area boscata di circa 1.400 mq con 327 nuove piante forestali, di cui 154 alberi, tra cui specie quali rovere, farnia, frassino meridionale, acero campestre, orniello, e 173 arbusti, tra cui esemplari di berretta del prete, nocciolo, corniolo, ligustro comune.
La porzione di territorio oggetto di intervento ricade all’interno del Parco Agricolo Sud Milano ed è caratterizzata da elementi tipici del paesaggio agricolo lombardo: un sistema di vie d’acqua disegnato da fontanili e rogge, la presenza di numerose cascine ancora attive e un importante tessuto di aree verdi.
Il coinvolgimento degli abitanti nelle piantagioni collettive è per Forestami uno strumento di formazione e informazione, verso il ruolo che il verde urbano svolge nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico e per il benessere psicofisico di chi vive il verde in città. La presenza di 100 volontari nella messa a dimora delle nuove piante dimostra come il coinvolgimento della comunità sia essenziale per proteggere e valorizzare il patrimonio naturale locale, creando un senso di appartenenza e responsabilità condivisa verso l’ambiente.
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