Si sono svolte nella mattina di ieri, lunedì 27 ottobre, presso Palazzo Bovara a Milano, le premiazioni della I° Edizione del Premio 50&Più ‘Giornalismo inclusivo’. Ad aggiudicarsi il riconoscimento – consegnato da Carlo Sangalli, presidente di Associazione 50&Più – sono state le giornaliste Michela Iaccarino e Maria Vera Genchi. All’evento anche Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania – che ha patrocinato il Premio – Marco Trabucchi, Presidente di Associazione Italiana Psicogeriatria, Lorenzo Francesconi Segretario Generale 50&Più, Anna Grazia Concilio, Direttrice responsabile 50&Più rivista.
«Il premio ‘Giornalismo inclusivo’ – ha spiegato Carlo Sangalli – si inserisce in un filone di iniziative che 50&Più ha avviato da tempo a tutela dei diritti delle persone anziane. A gennaio di quest’anno, 50&Più e Odg Campania hanno siglato la Carta di Napoli, il primo documento in Italia che tutela i diritti delle persone anziane a mezzo stampa. Premiare i giornalisti, gli operatori dell’informazione che si distinguono per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo è per noi un’azione dovuta che con piacere promuoviamo affinché l’impegno della stampa non venga mai meno nel contrasto alle discriminazioni». A commentare l’evento anche Ottavio Lucarelli: «L’inclusività non è un optional, ma un pilastro del giornalismo etico e professionale. L’Ordine dei Giornalisti della Campania continuerà a sostenere con forza ogni iniziativa volta a rafforzare il ruolo essenziale della stampa nella costruzione di una società più equa e solidale. Il nostro impegno è chiaro: promuovere un linguaggio giornalistico attento, lontano da ogni forma di discriminazione e stereotipo».
A decretare i vincitori la giuria composta Carlo Sangalli, nel ruolo di Presidente, Ottavio Lucarelli, Marco Trabucchi e Anna Grazia Concilio. Il Premio ‘Giornalismo inclusivo’, del valore di mille euro per ogni categoria, è stato conferito a Michela Iaccarino – categoria articolo – per il lavoro dal titolo In Gran Bretagna il primo eco-villaggio per anziani in Europa: come vivere la terza età in simbiosi con la natura, pubblicato su Il fatto Quotidiano il 24 giugno; e a Maria Vera Genchi – sezione reportage – per il lavoro dal titolo Costretti a dormire per strada o in camerate tra rifiuti e gente ubriaca. Vivere a Roma con una pensione minima, pubblicato su Roma Today il 4 settembre. A Iaccarino perché ‘Giornalismo d’inchiesta, sensibilità sociale e visione ecologica si fondono in un servizio giornalistico che usa un linguaggio semplice ed evocativo, senza rinunciare a immagini e simboli potenti’; a Venchi perché ‘Il reportage accende un faro su condizioni abitative e sanitarie fragili e su un fenomeno di grande rilevanza sociale: l’iniquità pensionistica. Una narrazione che non si limita alla denuncia, ma stimola la riflessione e l’azione, confermando l’importanza del giornalismo come strumento di pressione sociale e civica’.
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