“Iveco rischia di essere acquisita dai cinesi svendendo così un marchio storico italiano e mettendo a rischio i circa 4 mila posti di lavoro dei poli produttivi di Brescia e Mantova”: lo afferma l’europarlamentare pavese della Lega, Angelo Ciocca, che ha presentato oggi una interrogazione sul tema alla Commissione Europea.
Ciocca chiede “quali misure si intenda mettere in campo per tutelare i lavoratori Iveco da possibili licenziamenti previsti dalla nuova proprietà cinese” e sottolinea che “l’Italia non è in svendita né tantomeno devono esserlo i suoi marchi storici vitali per il tessuto produttivo industriale; i marchi nazionali devono essere difesi e dare occasioni di lavoro ai cittadini italiani e non essere oggetto di dumping”.
“Non bastavano i milioni di morti causati da una pandemia nascosta sul nascere dalla Cina e neanche i milioni di posti di lavoro andati in fumo. Oltre al danno la beffa – conclude l’europarlamentare -. Le aziende italiane che con enormi sacrifici riescono a rimanere a galla, non certo grazie al sostegno di questo governo, rischiano di essere comprate proprio da società cinesi”. (ANSA)
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