Un ferragosto di fuoco sotto ogni punto di vista quello che vivono dipendenti e conferitori della cantina cooperativa Terre d’Oltepo, la realtà cooperativa vitivinicola di primaria importanza per l’intero territorio pavese e punto di riferimento per centinaia di produttori.
<<La crisi in atto – evidenzia il funzionario UILA UIL Massimo Marangon – rischia di degenerare in una fase irreversibile, con pesanti ripercussioni non solo sull’azienda, ma sull’intero comparto vitivinicolo dell’Oltrepò Pavese, mettendo a rischio il lavoro di circa 8.000 persone, tra lavoratori dipendenti, autonomi e operatori dell’indotto>>.
Alla luce di questa situazione, la UILA-UIL di Pavia chiede un intervento urgente e straordinario da parte delle istituzioni locali, provinciali e soprattutto del Governo Nazionale, affinché venga nominato un Commissario straordinario non liquidatore, dotato delle necessarie risorse economiche e poteri operativi.
<<Chiediamo con urgenza – continua Marangon – che Governo e istituzioni nomino un commissario che possa collaborare il negoziatore esperto nominato dalla Commissione della Camera di Commercio nell’ambito della Composizione Negoziata della Crisi, venga costruito un piano concreto e sostenibile di risanamento aziendale e si dia davvero la fiducia ai soci conferitori, che attendono risposte chiare e prospettive certe in vista dell’imminente vendemmia. Si deve scongiurare il fallimento>>.
Un eventuale default di Terre d’Oltrepò S.p.A. aprirebbe la porta a pericolose derive speculative, svuotando il territorio di un presidio cooperativo fondamentale e danneggiando irreparabilmente l’identità vitivinicola dell’Oltrepò Pavese.
<<Si agisca subito, prima della prossima assemblea – conclude Marangon – dei soci prevista per fine mese, affinché si parli di futuro e rilancio, e non si resti imprigionati in una sterile analisi degli errori del passato. Come Uila ci rendiamo da subito disponibili a collaborare con tutti i soggetti istituzionali e imprenditoriali coinvolti per salvaguardare un patrimonio cooperativo, produttivo e occupazionale che appartiene all’intero territorio>>.
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