Il Cantico delle Creature: la natura e il divino, giovedì 18 auditorium Iulm

Mentre Milano si accende di luci e colori in vista delle festività natalizie, lo Spazio Teatro No’hma rinnova uno dei suoi appuntamenti più amati, Un Dono alla città di Milano.

Un regalo di Natale anticipato, durante il quale No’hma esce dallo spazio di via Orcagna 2 per donare bellezza e meraviglia alla città in festa.

Giovedì 18 dicembre l’Auditorium dell’Università IULM (edificio 6, via Carlo Bo, 7) sarà il palcoscenico de Il Cantico delle Creature: la natura e il divino. Un viaggio tra musica, parola e spiritualità alla scoperta del legame profondo tra uomo e natura, accompagnati dalle lodi del Cantico delle Creature di San Francesco, giunto quest’anno al suo 800º anniversario.

Come ogni spettacolo dello Spazio Teatro No’hma anche Il Cantico delle Creature: la natura e il divino sarà a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite.

Eccezionalmente, lo spettacolo inizierà alle 20.30 e non alle 21, come tradizionalmente previsto per gli spettacoli del No’hma.

Il Cantico è il primo testo in volgare che ci viene trasmesso nella sua completezza, scritto da San Francesco nel 1225. Si tratta di una lode, perciò pensato per essere cantato. Infatti, l’incipit del testo è riportato sotto un rigo musicale nel Codice 338, f.f. 33r – 34r, sec. XIII, custodito nella Biblioteca del Sacro Convento di Assisi.

Per la prima volta, durante Il Cantico delle Creature: la natura e il divino sarà proposta al pubblico una ricostruzione musicale del Cantico, basata su una nuova interpretazione delle sue fonti più antiche, partendo dalla liturgia che si usava cantare nei monasteri del XIII secolo, all’epoca di Francesco e dei suoi seguaci. Ensemble Micrologus si esibirà insieme all’attore e doppiatore Claudio Moneta in uno spettacolo che restituisce il senso di sacralità gioiosa del Cantico. Un inno alla natura e alla bellezza del Creato.

A quella di San Francesco si aggiungono le voci di Ildegarda di Bingen, mistica benedettina e antesignana delle scienze naturali, e di Raimondo di Sabunde, teologo che nel suo Liber Creaturarum riconobbe nella natura stessa una rivelazione divina.

Un rapporto, quello tra uomo e natura, caro anche a Papa Francesco che ha evidenziato, nella sua enciclica del 2015 Laudato sì, la necessità di prendersi cura del nostro pianeta, la nostra casa comune, riportando al centro del dibattito mondiale un tema allo stesso tempo attuale e antico.

A unire tutti questi elementi sarà la regia firmata da Marco Rampoldi, che restituisce al pubblico un’esperienza poetica e immersiva, dove musica e parola diventano dialogo fra l’uomo e il mistero della creazione.

Crediti:

 

Regia

Marco Rampoldi

 

Con

Claudio Moneta

 

Micrologus

 

Patrizia Bovi                   voce, arpa, tromba naturale

Federica Bocchini           voce, cimbali

Enea Sorini                      voce, cetra, percussioni

Lorenzo Lolli                   voce, percussioni

Goffredo Degli Esposti   cornamusa, flauto e tamburo, doppio flauto

Gabriele Russo                viella, ribeca, lira, tromba naturale

Peppe Frana                     liuto, cetula

Matteo Nardella              cennamella, cornamusa


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