In Lombardia 1 diplomato su 3 non ha le idee chiare sul suo futuro professionale

Talvolta basta un incontro, un laboratorio, una testimonianza capace di generare una scintilla di interesse e curiosità: è da lì che può nascere una scelta consapevole, un percorso coerente con i propri desideri e talenti. È questa la visione che ispira OrientaTalenti, la manifestazione che oggi e domani anima MIND – Milano Innovation District, due giornate di incontri, esperienze e dialoghi dedicati all’orientamento, alla formazione e al lavoro, promossa da Regione Lombardia – Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro, in collaborazione con Fondazione ADAPT, Assolombarda, 15 università italiane, ITS Academy, scuole e oltre 50 imprese.

Un nuovo sguardo sull’orientamento

Parlare di orientamento significa molto più che accompagnare alla scelta di un percorso scolastico o professionale. È un processo continuo di conoscenza di sé e del mondo, che aiuta la persona a riconoscere le proprie capacità, i propri limiti e le proprie aspirazioni, per decidere con consapevolezza. Accanto all’orientamento, il riorientamento rappresenta un passaggio altrettanto cruciale: quando una scelta non funziona o non risponde alle proprie aspettative, saperla rivedere significa esercitare autonomia e responsabilità, trasformando una difficoltà in occasione di crescita. È su questa idea che si fonda OrientaTalenti: un percorso di orientamento e riorientamento che accompagna giovani e adulti nel costruire il proprio progetto di vita, promuovendo autoconoscenza, capacità decisionale e fiducia.

Come afferma Diego Montrone, presidente di Galdus e di JoinUs Milano, ente capofila dell’iniziativa: “Abbiamo creduto fortemente in un progetto come OrientaTalenti, perché è essenziale trasformare l’orientamento in un’esperienza continua di incontro con le opportunità del territorio, finché nei giovani non si generi una scintilla di interesse e curiosità per un settore o un’attività, che permetta loro di verificare fino in fondo la scelta fatta e di trovare soddisfazione nel percorso intrapreso.”

I dati della ricerca ADAPT: tra disorientamento e potenziale

Il contesto in cui si inserisce l’iniziativa è chiaro e documentato.
Secondo la ricerca “Orientare i talenti. Dati, strumenti, esperienze e prospettive”, realizzata da Fondazione ADAPT in collaborazione con OrientaTalenti, Regione Lombardia e Assolombarda, oltre un terzo dei giovani diplomati (33,2%) nel Nord-Ovest si dichiara disorientato rispetto al proprio futuro formativo e professionale.
Un dato che fotografa una fragilità crescente nei processi di scelta, accentuata dalla complessità dei percorsi educativi, dalla rapidità dei cambiamenti tecnologici e dalle nuove esigenze del mercato del lavoro.

La stessa indagine evidenzia che la popolazione attiva in Italia è destinata a ridursi del 35% nei prossimi decenni, passando da 37,3 a 24,4 milioni di persone. In Lombardia la diminuzione prevista è del 21% (da 6,4 a 5,1 milioni).
Un fenomeno che rischia di compromettere la capacità produttiva del Paese se non accompagnato da investimenti strutturali nel capitale umano, nelle competenze e nei servizi di orientamento.

Nonostante ciò, la Lombardia conferma la propria centralità nel sistema economico nazionale: entro il 2029 sono previsti 682.800 nuovi lavoratori richiesti, concentrati nei servizi alle imprese (30,7%), nell’industria manifatturiera (20,4%) e nei servizi alla persona (20,2%).
Quasi la metà della domanda di lavoro (46,4%) riguarda profili tecnici e professionali, a conferma della necessità di orientare i giovani verso percorsi coerenti con le esigenze reali del tessuto produttivo.

Tuttavia, un giovane su quattro lamenta l’assenza o l’inefficacia dei servizi di orientamento, e il 23% dei giovani occupati svolge un lavoro che non valorizza pienamente il proprio titolo di studio, segnalando una persistente sovraqualificazione.
A questo si aggiunge un divario nelle competenze digitali, con solo il 68,6% dei giovani italiani che possiede competenze di base o avanzate.

Sul fronte formativo, la quota di giovani laureati tra i 25 e i 34 anni resta inferiore alla media europea: 31,6% in Italia, 35,2% in Lombardia, contro il 44,1% medio UE.
Spicca però Milano, con il 45,5% di giovani con titolo terziario, seguita da Monza e Brianza (37%) e Varese (35,2%).

Lombardia: un modello di riferimento

La Lombardia si conferma tra le regioni più virtuose in Italia per qualità del sistema formativo e livelli occupazionali giovanili:

  • 42% di tasso di occupazione giovanile,
  • 7,7% di abbandono scolastico,
  • 3,7% di dispersione implicita,
  • competenze di base superiori alla media nazionale.

Dati che delineano una regione dinamica, ma consapevole delle proprie criticità, dove l’orientamento diventa una leva strategica per connettere formazione, impresa e territori, generando valore individuale e collettivo.
Come sottolinea Matteo Colombo, presidente di Fondazione ADAPT e del Comitato Scientifico di OrientaTalenti: “Dobbiamo essere consapevoli che l’orientamento non è un momento di scelta isolato, ma un percorso che accompagna la persona a conoscersi e a scegliere liberamente il proprio futuro. Solo partendo da dati concreti e da una visione integrata possiamo costruire un sistema che metta davvero i giovani al centro.”

Un progetto condiviso per costruire il futuro

La cerimonia di apertura di OrientaTalenti 2025 ha visto la partecipazione del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, e degli Assessori di Regione Lombardia Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) e Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi Verdi).
Un segnale di impegno corale per promuovere politiche di orientamento integrate e continuative, capaci di accompagnare i giovani lungo tutto il percorso educativo e professionale.

OrientaTalenti vuole così essere un’esperienza continua: un luogo fisico e simbolico dove giovani, scuole, università, imprese e istituzioni si incontrano per costruire insieme percorsi di vita ricchi di significato, competenza e soddisfazione.
Solo da questa scintilla di incontro e conoscenza – e non da logiche esclusivamente occupazionali – può nascere una società più consapevole, motivata e orientata al futuro.

L’evento continua fino a domani. Per vedere il calendario completo degli appuntamenti visitare il sito orientatalenti.it


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