Simone Pedroni all’Atelier Musicale sabato 27

È Simone Pedroni il protagonista del secondo appuntamento della nuova stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna di jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio alla Camera del Lavoro di Milano: sabato 27 settembre (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa), il pianista novarese eseguirà pagine di Campogrande, Rachmaninov, Gottschalk, Mozart, Daquin, Chopin ma non solo nel recital intitolato “Alla ricerca delle emozioni perdute”.

Pianista di fama mondiale e direttore d’orchestra, Simone Pedroni ha vinto nel 1993 il concorso Van Cliburn e il New York Times ha scritto di lui che il suo pianismo “è cosi differente dall’usuale stile  dei concorsi che la sua vittoria è da considerare  come una rottura dalla tradizione: un virtuoso senza virtuosismo dimostrativo, un musicista più che un pianista”. Da allora la sua vicenda artistica lo ha visto suonare in tutto il mondo insieme alle più prestigiose orchestre e ai più famosi direttori, rivelando la sua sensibilità e la sua finezza interpretativa e dimostrando che il pianoforte non è un fine, ma il suo mezzo per esprimersi.

L’originale programma che verrà eseguito all’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano è stato creato insieme al maestro Piero Rattalino poco prima della sua morte. L’idea è quella di un percorso sonoro che sia una sorta di omaggio a Rachmaninov, non tanto nel senso di un intero concerto dedicato alle sue composizioni, ma ispirato alla maniera in cui il celebre pianista russo stilava i suoi programmi di recital. Per Rattalino era necessario rinnovare i programmi per superare la crisi della musica dal vivo, volgendo lo sguardo alla storia, a quei pianisti del passato che nel coinvolgimento emotivo di chi li ascoltava ponevano il loro punto di forza, andando appunto “alla ricerca delle emozioni perdute”. Ecco, quindi, la varietà di tematiche del concerto dell’Atelier, che spazia lungo 300 anni di storia della musica, da Bach alla contemporaneità più vicina a noi, posta in apertura come prologo ai successivi atti di una vera e propria costruzione drammaturgica, che affianca pagine notissime ad altre molto raramente eseguite, autori di culto a compositori che certo non appartengono alla conoscenza comune del repertorio musicale pianistico. Troviamo allora Mozart, in una delle sue pagine più famose, accanto a Gottschalk, Gluck con Daquin, Chopin e il compositore inglese Cyril Scott, per finire con lo stesso Rachmaninov. Un programma fuori da ogni schema, proposto da uno dei grandi pianisti del nostro tempo.

 

 

Atelier Musicale – XXXI edizione

Sabato 27 settembre 2025, ore 17.30

Simone Pedroni – Alla ricerca delle emozioni perdute

Simone Pedroni (pianoforte).

 

Programma:

  1. Campogrande: Preludi da viaggio

(Appello urgente / L’arte di prendere posto/Elogio della discrezione);

J.S. Bach/S. Rachmaninov: Gavotta (dalla Sonata in mi BWV 1006);

L.C. Daquin: Le Coucou;

C.W. Gluck/G. Sgambati: Melodia (da Orfeo ed Euridice);

W.A. Mozart: Rondò alla turca KV 331;   

L.M. Gottschalk: The Dying Poet (Meditation);

  1. Chopin: Valzer n.2 e 3 op. 64;
  2. Scott: Lotus Land;
  3. Rachmaninov: Sonata n.2 op.36

(Allegro agitato/Non Allegro /Lento/Allegro molto).         

 

Introduce Maurizio Franco.

 

Dove: Auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.

Inizio concerti: ore 17.30.

Ingresso: 10 euro con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).

Abbonamento stagionale: 80 euro.

On line: www.secondomaggio.org

Per informazioni: 3483591215; email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.

Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.