Como sconfitto al Maradona

Nella partita inaugurale della settima giornata di campionato, il Napoli ha ottenuto una vittoria significativa contro il Como, con un punteggio finale di 3-1. Questo successo segna un altro passo avanti nella stagione del Napoli, sotto la guida dell’allenatore Antonio Conte, e rafforza la loro posizione in testa alla classifica, in attesa delle partite delle concorrenti. Nonostante il risultato finale, la partita non è stata semplice per il Napoli.

Il Como ha dimostrato di essere un avversario difficile, grazie alla solidità della sua formazione e agli schemi efficaci sviluppati sotto la guida di Fabregas. Durante il primo tempo, è stato il Como a dominare il campo, mettendo in mostra superiori capacità tecnico-tattiche e mettendo in difficoltà i padroni di casa.

Dopo un rapido vantaggio del Napoli, arrivato solo 25 secondi dall’inizio, il Como ha reagito con determinazione e carattere. Al 32esimo minuto, Paz ha quasi raggiunto il pareggio, colpendo il palo e dimostrando la vivacità della squadra ospite. Il pareggio è arrivato finalmente al 43esimo minuto grazie a un eccellente tiro diagonale di Strefezza, chiudendo così il primo tempo sull’1-1, un risultato giustificato dalla performance di entrambe le squadre.

Nella ripresa, il Napoli ha mostrato un netto miglioramento. Al 53esimo minuto, un rigore trasformato da Lukaku ha dato nuova energia alla squadra napoletana. Da quel momento, il Napoli non si è limitato a difendersi, ma ha continuato a cercare il gol, creando diverse occasioni pericolose. Il terzo gol è arrivato grazie a David Neres, appena entrato in campo, che ha ulteriormente consolidato la vittoria del Napoli. Neres ha avuto anche l’opportunità di segnare una doppietta verso la fine della partita, sfiorando il gol al 96esimo minuto. Questo risultato rappresenta la quinta vittoria per Conte nelle ultime sei partite, con l’aggiunta di un pareggio.

Mentre il primo tempo ha visto un Como molto competitivo, nella seconda metà del gioco la squadra è apparsa meno incisiva, cedendo il passo a un Napoli più determinato e incisivo.

L’allenatore del Como, Cesc Fabregas, ha analizzato la prestazione della sua squadra e il match ai microfoni di Sky Sport.

Qual è stata la chiave della vostra prestazione nel primo tempo?
“Abbiamo iniziato bene, mantenendo la nostra identità di gioco, caratterizzata da possesso, qualità e idee. Tuttavia, nel secondo tempo, la situazione è diventata complicata dopo un errore in fase di gestione della palla.”

Cosa è successo esattamente in quel momento cruciale?
“Non è solo colpa della palla persa da Sergi Roberto. Prima di quel momento, c’è stata una rimessa laterale che non abbiamo gestito bene. Emil avrebbe potuto lasciare la palla andare fuori, ma ha deciso di giocarla, e questo ha portato a una rimessa per il Napoli.”

Come valuta la crescita della sua squadra?
“I ragazzi sono ancora giovani e devono imparare a gestire meglio certe situazioni. Dobbiamo essere un po’ più cattivi e saper giocare in determinati momenti della partita. Penso che abbiamo fatto bene per 60 minuti, ma dopo il rigore, la stanchezza ha iniziato a farsi sentire.”

Cosa ha notato nel Napoli dopo il terzo gol?
“Ho visto un grande Napoli, che ha continuato a spingere. La loro rosa è molto importante; i cambi che fanno alzano il livello della squadra. Questo è un aspetto che come allenatore noto con attenzione.”

Come giudica la prestazione del Como in generale?
“Abbiamo avuto un Como superlativo per 60 minuti. Giocare contro squadre di alto livello come il Napoli ci dà fiducia. Siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare a lavorare per gestire meglio i momenti della partita.”

Ha ricevuto complimenti da Antonio Conte. Cosa ne pensa?
“I complimenti di Conte sono stati sinceri e significativi. È sempre bello ricevere riconoscimenti da un allenatore del suo calibro.”

Come si è svolta la costruzione della squadra? I giocatori li sceglie lei personalmente?
“Dopo la promozione, abbiamo iniziato a lavorare per la prossima stagione. Abbiamo identificato chi può competere in Serie A e dove dobbiamo alzare il livello. La scelta dei giocatori è una gestione collettiva, ma alla fine sono io a decidere chi entra nel progetto.”

Qual è la sua visione per il futuro del Como?
“Vogliamo un mix di esperienza e gioventù. Mi piace allenare i giovani che comprendono la mia idea di gioco. Stiamo lavorando bene e, sebbene siamo solo all’inizio, siamo sulla strada giusta per migliorare il nostro dipartimento di statistiche e dati”


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