Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha ribadito con forza la sua intenzione di portare avanti la vendita dello stadio San Siro a Inter e Milan, definendola una questione di “dignità personale”.
Nonostante le inchieste giudiziarie e le divisioni nella maggioranza, Sala non intende arretrare. “Vedremo se la politica mi seguirà”, aggiunge il Sindaco.
Sala considera la vendita dello stadio uno dei suoi obiettivi principali, su cui lavora da anni. “Voglio avere la coscienza a posto e fare il mio lavoro fino alla fine” ha dichiarato.
In Consiglio Comunale i Verdi hanno già annunciato il loro voto contrario, mentre il PD è in attesa della delibera per decidere.
Il consigliere Fedrighini ha presentato un documento che anticiperebbe la data del vincolo storico al 11 settembre 2025, potenzialmente bloccando la vendita.
La Lega ha attaccato la maggioranza definendola “allo sbando”, mentre Sala difende il “Modello Milano” e rivendica i risultati ottenuti.
Sala è coinvolto nell’indagine sull’urbanistica (che ha portato all’arresto ed alle dimissioni dell’Assessore Tancredi) e ha criticato il modo in cui ha appreso di essere indagato, sottolineando la necessità di rispettare le istituzioni.
Il sindaco ha infine evidenziato il problema dei cittadini che hanno acquistato case in cantieri bloccati, proponendo un tavolo con Prefettura, costruttori e Procura per trovare soluzioni.