Un autotrasportatore di 61 anni ha perso la vita poco prima delle 11.30 di questa mattina a Gessate, nell’hinterland milanese. L’uomo era arrivato a bordo del suo camion in una azienda operante nel recupero di rottami metallici e di legno. Una volta sceso dalla cabina, è stato investito da un muletto che in quel momento stava transitando per trasportare del materiale. Per lui non c’è stato niente da fare. I soccorritori dell’Areu 118, intervenuti subito dopo l’incidente, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale di Gessate. Del caso si sta occupando la procura di Milano.
Cordoglio e sconforto da parte della UIL Trasporti Lombardia dopo l’incidente di Gessate che ha visto un altro lavoratore perdere la vita.
Un altro lavoratore che si aggiunge a quelli degli infortunati e dei deceduti in Lombardia nel 2025.
Nei primi nove mesi, le denunce di infortunio restano su livelli alti: 79.730 i casi complessivi, di cui 109 con esito mortale.
Le denunce relative agli studenti crescono ancora – 12.524, pari al 23,4% del totale nazionale, con un incremento del 4,9% rispetto allo stesso periodo 2024 – mentre le
malattie professionali raggiungono quota 3.648, con un aumento del 16,7%.
<<Non possiamo che esprimere il nostro più profondo cordoglio – sottolinea i segretario generale UIL Trasporti Lombardia Antonio Albrizio – e la vicinanza ai famigliari. Purtroppo ancora una volta ci vediamo costretti a dover commentare l’ennesima morte sul lavoro. La magistratura appurerà le cause e le responsabilità, ma la vicenda dimostra ancora una volta come sia necessario che il tema della Sicurezza sul lavoro debba essere prioritario, rafforzando l’impegno economico per la formazione e la crescita della cultura della sicurezza, oltre ad una modifica del quadro legislativo a maggior tutela dei lavoratori, riconoscendo anche il reato di omicidio sul lavoro. Una formazione che deve essere vera, continua e costante, che deve essere on the job e non deve mai tralasciare nessun aspetto delle proprie mansioni lavorative. Per la Uiltrasporti la battaglia per la sicurezza è
assolutamente prioritaria, da tempo portiamo avanti la campagna ZERO MORTI SUL LAVORO e continueremo a farlo fino a quando non smetteremo di piangere vittime>>.
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