All’orario di chiusura entrò armato di coltello in un piccolo negozio di elettronica di via Mecenate a Milano, colpì il titolare al torace e lo rinchiuse nello sgabuzzino, prima di scappare con l’incasso di giornata, circa 10mila euro, e due telefoni cellulari.
È successo la sera del 3 aprile scorso. Dopo mesi di indagini, i carabinieri della stazione di Milano Rogoredo sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’aggressione e hanno arrestato il presunto responsabile, un 27enne peruviano, per tentato omicidio, sequestro di persona e rapina aggravata.
La vittima, un connazionale di 47 anni, era stato soccorso dai gestori del negozio accanto, che dopo la chiusura si erano accorti che l’esercizio di informatica era stranamente ancora aperto, senza che nessuno fosse al bancone. Entrati, hanno sentito i lamenti del 47enne e notato tracce di sangue per terra. Hanno così raggiunto lo sgabuzzino, trovando all’interno la vittima in gravi condizioni. L’uomo, trasportato in ospedale, è stato ricoverato per 37 giorni per le profonde lesioni al torace. I carabinieri, analizzando le telecamere e raccogliendo le testimonianze, sono riusciti a risalire al presunto aggressore, per cui il gip del tribunale di Milano ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il 27enne è stato portato a San Vittore.
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