Nuovo capitolo nel caso di Garlasco, con un’operazione scattata all’alba che ha visto impegnati Carabinieri e Guardia di Finanza in una serie di perquisizioni. Nel mirino degli inquirenti è finito l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, indagato per corruzione in atti giudiziari, insieme a familiari di Andrea Sempio e a due ex carabinieri che all’epoca collaborarono con la Procura.
Le perquisizioni hanno riguardato diverse abitazioni tra Lombardia e Liguria e si inseriscono in un’indagine che prende le mosse da un appunto manoscritto rinvenuto mesi fa nell’abitazione dei genitori di Sempio. Sul foglio, datato febbraio 2017, comparivano riferimenti al nome di Venditti, al procedimento archiviato nello stesso anno e a cifre in euro.
Gli investigatori stanno verificando l’eventuale passaggio di denaro nell’ambito familiare di Sempio, con l’ipotesi che somme possano essere state destinate a influenzare l’esito dell’inchiesta di allora. L’indagine, condotta dalla Procura di Brescia, punta dunque a chiarire se vi siano state pressioni o condotte illecite nell’iter che portò all’archiviazione.
Andrea Sempio, vicino di casa dei Poggi, è tuttora indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Una vicenda che negli anni ha visto già una condanna definitiva: quella di Alberto Stasi, a 16 anni di carcere, dopo un lungo iter processuale.
L’operazione, che ha coinvolto Carabinieri, Guardia di Finanza e Procura di Brescia, segna una possibile svolta, mentre prosegue in parallelo l’udienza davanti al gip di Pavia, in cui si dibatte tra le parti su elementi scientifici e tecnici, tra cui tracce biologiche, impronte e contaminazioni, che continuano a sollevare dubbi nel quadro probatorio.
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