Olimpia, sconfitta in casa alla prima di campionato

Un buon primo quarto, forse anche 15-16 minuti, in cui ha comandato la gara a prescindere da assenze e stanchezza, hanno illuso.

L’Olimpia ha costruito nove punti di vantaggio tre volte nel primo tempo ma non ha costruito niente e quando si è trovata in difficoltà ha perso ritmo, difesa e lucidità. Precipitata a meno 15 in un terzo quarto spento, ha avuto la forza per rimontare ancora e ribaltare la partita, ma non per chiuderla. La volata finale è stata fatale nella vittoria del Derthona Basket 74-71.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte nel modo giusto, usa il gioco interno di Zach LeDay per armare il tiro dalla media o lunga distanza di Devin Booker. Il parziale è 6-0 poi diventa 12-3 dopo due triple consecutive, la prima di Mannion e la seconda di Guduric. Coach Messina ruota gli uomini in modo significativo: dopo sei minuti, tutto il quintetto iniziale è in panchina. Cinque punti di fila di Prentiss Hubb e il lavoro di Paul Biligha riportano Derthona a meno tre. Ricci, Ellis e Brooks generano il 6-0 che consente all’Olimpia di ripristinare nove punti di vantaggio. Ma altri due canestri di Baldasso riducono il divario, 25-21, alla fine del primo quarto. Nel secondo, un gioco da tre di Diop è cancellato da Vital, ma poco dopo il missile a lunga gittata di Brooks restituisce i nove di margine che sembrano una specie di linea immaginaria non valicabile. Dopo la tripla di Baldasso arriva quella di Bolmaro su scarico di Booker. Ma il finale del primo tempo è tutto di Tortona. Gorham centra il bersaglio dall’arco, Pecchia in contropiede arriva fino in fondo e sull’ultimo rovesciamento di fronte Vital firma il sorpasso e il primo vantaggio Derthona in metà gara, 45-44.

IL SECONDO TEMPO – Christian Vital con una tripla certifica il momento positivo di Tortona allungano in modo netto. Dopo 1:49 sotto di sette, Coach Messina spende il primo time-out del secondo tempo, ma non serve a nulla. Derthona spinge, si esalta con difesa e ritmo, scappando a più 15, 46-61 quando l’Olimpia ha segnato appena due punti in sei minuti. Serve un secondo time-out di Coach Messina per avere una reazione di qualità. Un parziale di 6-0 avviato da un’iniziativa di Ricci e poi due canestri di Guduric e Mannion, consente all’Olimpia di ridurre il margine, 52-61, dopo tre quarti. La prima metà del quarto periodo è la migliore. Brooks in entrata e Guduric dall’arco avvicinano Milano a cinque punti, poi sempre Guduric firma il meno tre. Poi esplode Zach LeDay, prima con un jumper dalla media poi con un tiro da tre. Vale il 5-0 che ribalta la partita sul 65-63. Tortona sarebbe alle corde, ma ne esce bene con una prodezza di Vital. Una schiacciata in contropiede di Brooks scava il più quattro con l’inerzia favorevole. Invece Manjon e Vital attaccando l’area ripristinano la parità. Così nella volata finale, l’Olimpia è imprecisa. Trova due tiri liberi di LeDay ma incassa un rimbalzo d’attacco di Pecchia. Ricci e Brooks hanno due tiri per pareggiare la partita ma non vanno a bersaglio, finisce 74-71

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con il Derthona Basket: “Non siamo riusciti a vincere nella giornata dedicata al Sig. Armani e questo purtroppo è un dispiacere che resterà. Sono contento per Mario Fioretti: è riuscito a sfruttare i nostri punti deboli e nascondere quelli che potevano essere i nostri punti di forza. Tortona ci ha tolto il gioco interno e anche in transizione. Ha riempito bene l’area. Noi dobbiamo capire che non tutti i doppi turno che avremo chi va in campo la domenica, giovani, meno giovani, a prescindere da tutto, devono trovare le risorse per vincere perché saremo sempre in queste condizioni. Siamo partiti bene, però la nostra difesa non è stata all’altezza della situazione così siamo andati al riposo sotto, ci siamo innervositi e da questo nervosismo è maturato un terzo quarto che nella prima parte è stato un errore dietro l’altro su ambedue i lati del campo. Solo dopo ci siamo sbloccati, cominciando dalla difesa. Quando è stata degna di questo nome ha prodotto ritmo, qualche canestro facile e ci siamo riportati avanti. Ma nel finale siamo tornati indietro e abbiamo pagato qualche penetrazione concessa facilmente, qualche rimbalzo d’attacco regalato. Tutto questo non può succedere. Sugli infortunati: Brown sta recuperando e speriamo possa darci qualche minuto già giovedì; Shields lo valutiamo giorno per giorno; lo stesso vale per Cancar che come ha detto a Belgrado ha bisogno ancora di recuperare gradualmente la condizione: Totè non si è ancora allenato con la squadra quindi si parla ancora di settimane. Tutti questi problemi offrono una grande occasione a tutti glia tri di aver minuti e spazio da sfruttare”.


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