Il Milan supera il Bologna 1-0 a San Siro e guadagna il quinto posto in classifica scavalcando la Roma a pari punti ma con una miglior differenza reti: e il merito è dell'”anziano” del gruppo di Allegri, Luka Modric, autore di una cannonata al quarto d’ora della ripresa dopo essere stato il regista delle migliori azioni rossonere.
Sblocca momentaneamente il Bologna prima del quarto d’ora con Cambiaghi ma è fuorigioco e il gol viene annullato. Al 24′ il Milan sfiora il vantaggio con Estupinan che riesce solo a prendere un palo. I duelli sono continui e proseguono anche nel minuto di recupero.
Ad inizio ripresa i rossoneri devono rinunciare prima a Pavlovic (risentimento al flessore, fuori precauzionalmente, dentro De Winter al debutto stagionale), poi anche a Maignan per un problema al polpaccio, problema che sembra più serio, il portiere francese è uscito stampellato da San Siro, debutto stagionale anche per Pietro Terracciano e fascia di capitano a Gabbia.
Ed è il vecchio leone Luka Modric a sbloccare uno stallo sì dinamico ma comunque stallo all’ora di partita, lanciato da un assist all’indietro di Saelemaekers entrato in area: un piattone destro da fuori area porta in vantaggio il Milan.
Le statistiche lo incoronano come il più anziano (40 anni compiuti) centrocampista a segnare in Serie A, superando Nils Liedholm che segnò sempre con i rossoneri a metà dei suoi 38 anni nel ’61 contro l’Inter.
Al 68′ è Ricci a provare il raddoppio ma è palo, così come è palo il tiro di Gimenez all’82’. All’86’ Freuler atterra Nkunku in area, un consulto al Var nega il rigore del possibile raddoppio al Milan: Allegri perde le staffe e se la prende col quarto uomo, espulso. Sette i minuti di recupero.
Massimiliano Allegri ha parlato a DAZN al termine di Milan-Bologna 1-0. Queste le sue dichiarazioni:
Che piacere è veder giocare Modric?
“Luka è un giocatore straordinario, è un piacere vederlo giocare, è un ragazzo veramente umile. È meraviglioso, sa dove finisce la palla un minuto primo. Tutti i ragazzi hanno fatto una bella partita, era importante vincere in casa non subendo gol. Nei momenti difficili la squadra è rimasta compatta: in quei momenti è importante non disunirsi e lasciarli passare”
Su Santi Gimenez:
“Ha corso molto, ha pressato. Ha avuto 2-3 occasioni importanti, è vero, ma ci è arrivato poco lucido dopo tutto il lavoro che ha fatto per la squadra. È un bravo ragazzo, è stato molto bravo anche tecnicamente, sono molto contento”.
L’importanza di non aver preso gol e di saper leggere i momenti della partita:
“È un gruppo di ragazzi straordinari, lavorano duro, non si lamento: abbiamo l’obiettivo insieme alla società di tornare a giocare la Champions. Dobbiamo migliorare, non dobbiamo esaltarci, bisogna continuare a migliorare sul piano del gioco, ma bisogna dire che i ragazzi stanno facendo molto bene. Lavoriamo tutti i giorni per migliorarci tutti i giorni”.
Si è tolto la giacca… Cos’è successo?
“Niente di che. C’è stato l’episodio del rigore, ho avuto da ridire col quarto uomo e per fortuna la giacca mi ha salvato”.
Come sta Maignan?
“Sicuramente ad Udine credo non ci sia, il polpaccio è molto pericoloso. Terracciano ha fatto un buon esordio a San Siro, sono molto contento, abbiamo Torriani che è molto bravo. L’importante è lavorare di squadra come stasera, poi anche nelle difficoltà è importante avere questo spirito giusto, un passettino alla volta”.
Gli scambi di posizione tra i centrocampisti in inserimento:
“Sono giocatori che hanno questo tipo di queste caratteristiche, si muovono quando ti marcano ad uomo e ce l’hanno come caratteristiche”.
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