Il Milan torna a vincere in Serie A. I rossoneri battonoin rimonta il Como, nel recupero della 19esima giornata, per 2-1 al Sinigaglia grazie ai gol di Theo Hernandez e Leao, che ribaltano il vantaggio iniziale di Diao. La squadra di Conceicao rilancia così le proprie ambizioni Champions volando a quota 31 punti in classifica, a -5 dalla Lazio quarta e una partita da recuperare contro il Bologna. Il Como rimane invece fermo a 19 punti.
Il Milan prende subito in mano il pallino del gioco, mentre il Como aspetta compatto provando a giocare palla a terra. I padroni di casa alzano il ritmo e collezionano occaasioni: Kempf non inquadra la porta di testa, il tiro da fuori di Strefezza è bloccato da Maignan e Theo Hernandez è fondamentale ad anticipare il tap-in di Diao. La risposta del Milan è affidata a Leao, che strappa e serve Reijnders in profondità, con il centrocampista olandese che si fa murare da Butez in uscita. Il Como non riesce a contratizzare un altro paio di occasione il contropiede, mentre i rossoneri sono scollati tra i reparti e non riescono a essere incisivi in fase offensiva. Il primo tempo finisce quindi senza reti.
I cambi danno nuova energia al Milan, che si rende pericoloso con Jimenez in ripartenza, ma il vantaggio lo trova il Como. Al 60′ i lombardi ripartono in contropiede con Diao, che salta Theo Hernandez e incrocia il sinistro, battendo Maignan. La reazione del Milan è rabbiosa. I rossoneri chiudono il Como nella propria metà campo e al 71′ trovano il pari: Theo Hernandez colpisce al volo in mischia da corner e firma il suo 30esimo gol in Serie A. Il sorpasso della squadra di Conceicao arriva al 76′: Abraham regala una bella palla filtrante per Leao, che batte in pallonetto il portiere avversario in uscita. Nel finale Maignan salva i suoi sul tap-in di Cutrone e Belotti non inquadra la porta di testa. Termina quindi 2-1 per il Milan al Sinigaglia.
Cesc Fabregas, allenatore del Como, parla così a Sky Sport dopo la sconfitta interna contro il Milan: “Sono stanco dei complimenti, non me li fate più per favore. Li sento da tutta la stagione ma io voglio vincere. Si è visto un gran Como per 65 minuti, chi non capisce di calcio potrebbe pensare che il Milan erano quelli biancoblù. Poi è subentrata stanchezza, anche per colpa mia: potevamo gestire diversamente, senza andare sempre avanti con aggressività. Però stiamo costruendo questo, alcune volte sbagli. Alla fine sono punti, però complimenti alla squadra per la performance. Eravamo arrabbiati per non aver vinto con la Lazio, stasera è lo stesso. E questo è un segnale molto positivo, due mesi fa con tutte queste assenze era impensabile. La squadra sta facendo molto bene, sono contento, dobbiamo continuare così”.
Magari possiamo fare i complimenti a Assane Diao.
“Buon giocatore, ha fatto una grande partita. Sulla fascia ci mancava gamba e potenza, lui le porterà. Così come la mentalità, il talento, la fame e la personalità”.
Dove giocherà Caqueret?
“Vedremo…”
Come si spiega il secondo gol che avete subito?
“Che vi aspettate, che facciamo il 100% di cose giuste contro il Milan. Una volta per forza sarebbero arrivati in quel modo…”.
Ai microfoni a Sky Sport 24 è intervenuto Sergio Conceicao, allenatore rossonero. Le sue dichiarazioni.
Sulla partita:
“Tanta sofferenza perché abbiamo affrontato una bella squadra, con bei giocatori e ben allenata. Non è facile, noi prepariamo le partite con i video e lavagne ma manca il campo e mancano tante cose a livello di diversi reparti e settori della squadra. Duelli offensivi e difensivi dobbiamo essere più presenti. Comunque c’è sempre una bella reazione e una bella atmosfera. Più facile lavorare sui risultati positivi. Ma dobbiamo migliorare ancora tanto”
Primo tempo peggiore di Cagliari?
“Noi giochiamo contro avversari di qualità. Di quanto preparato non siamo stati efficaci. Nel secondo tempo meglio, specialmente quando abbiamo preso il gol. Dobbiamo essere più solidi come squadra, non possiamo permettere all’avversario di uscire con facilità. Devo dirlo e lo dico anche ai ragazzi. Dobbiamo cambiare e lavorare su certe cose, la base del calcio è la solidità: se non prendi gol, poi la qualità che abbiamo creaimo palle gol”.
Quanto c’è ancora da tirar fuori da questi ragazzi?
“Tanto, a livello di gioco. Loro accettano. Sono tre partite che rimontiamo, c’è carattere. Possiamo migliorarli a livello fisico, tattico, tecnico e a livello di atteggiamento posso anche parlare due ore ma se loro non se lo mettono in testa è difficile. Dopo ci sono i fastidi muscolari dei giocatori, stiamo valutando tutto quello che è stato fatto prima del mio arrivo. Dobbiamo avere più pressing, con più intensità. C’è tanto lavoro”
Bennacer e Fofana insieme si pestano i piedi?
“Vero. Ha ragione. Isma è uscito perché aveva già il giallo e a centrocampo è difficile, poteva essere rischioso. Vero anche che loro devono migliorare come occupare lo spazio con e senza palla”
Giocatori offensivi possono fare pressione efficace?
“Quello che dici è tutto vero. Noi abbiamo le idee chiare, i giocatori a questo livello qua non erano abituati a un certo lavoro: loro pensano che pressare alto si corre di più. Non è vero, non si corre di più ma si corre di meno. Questa è la mia idea di gioco. Chiaro che abbiamo dei giocatori che non hanno queste caratteristiche, cerchiamo di cambiarle. Abbiamo tutto da guadagnare. Vero che Leao, Morata e Pulisic non hanno caratteristiche ma è la squadra che deve migliorare”.