Il cuore Toro e Milinkovic Savic hanno la meglio sul Milan. La squadra di Vanoli si impone 2-1 sui rossoneri di Conceicao e fa un brutto scherzo, il secondo della settimana dopo l’uscita dalla Champions, al ‘Diavolo’ grazie al gol nel finale di Gineitis, dopo che Reijnders aveva pareggiato i conti dell’iniziale autogol di Thiaw e il portiere granata aveva parato un rigore a Pulisic. Con questo risultato i granata salgono a 31 punti, mentre il Milan resta fermo a 41 con il Bologna.
Erano ben otto le assenze per il Torino che, oltre allo squalificato Masina e ai lungodegenti Schuurs, Zapata e Ilkhan, ha dovuto rinunciare anche a Njie, Tameze, Borna Sosa e Ilic, rientrato in Italia dopo il fallimento della trattativa con lo Spartak Mosca, ma non ancora disponibile. Vanoli inserisce dall’inizio Sanabria con Elmas dal 1′. Quattro gli indisponibili per Conceicao, di cui tre sulla fascia destra di difesa, Walker, Emerson Royal e Florenzi oltre a Loftus-Cheek. In difesa, Jimenez viene preferito a Terracciano, Thiaw vince il ballottaggio con Tomori e Theo Hernandez viene confermato titolare. In avanti Pulisic, Leao, Joao Felix e Gimenez.
La partita iniziale male per i rossoneri. Al 5′ lancio profondo di Pedersen per Sanabria, coperto dal difensore del Milan Thiaw. Maignan esce dalla sua area e rinvia, ma colpisce il suo compagno con il pallone che finisce goffamente in porta per l’1-0 granata. Il Milan reagisce e al 21′ Joao Felix verticalizza per Gimenez, con il messicano che vince il duello in velocità con Pedersen e calcia dall’interno dell’area, ma viene fermato dalla gran parata del portiere granata. Milinkovic-Savic poi si esalta al 32′. L’arbitro assegna un calcio di rigore al Milan per un fallo di mano di Pedersen. Sul dischetto va Pulisic ma il portiere granata intuisce e blocca in due tempi. I granata esaltati dallo scampato pericolo si riaffacciano in avanti e al 38′ su azione d’angolo, il pallone arriva a Pedersen, che calcia a incrociare sul secondo palo, ma viene fermato dal riflesso di Maignan che si ripete al 39′ su Vlasic, che entra in area e calcia con il sinistro, ma il portiere del Milan respinge in corner con la mano di richiamo.
Ripresa subito con ritmi alti. Al 57′ ci prova Fofana, entrato ad inizio ripresa al posto di Leao, ma respinge lateralmente Milinkovic-Savic. Al 61′ ancora Milan pericoloso con Joao Felix che rientra sul destro e calcia forte sul secondo palo ma Milinkovic-Savic respinge. Al 64′ altra parata straordinaria di Milinkovic-Savic sull’inserimento di Reijnders, che si libera di Maripan e calcia a botta sicura ma il portiere granata riesce a parare con il piede destro. Ancora rossoneri pericolosi al 69′: azione confusa nell’area del Torino, con Pedersen che sbaglia l’intervento e lascia il pallone nella zona di Joao Felix che calcia fortissimo sul primo palo, trovando il legno.
Il Torino si riaffaccia in avanti al 71′ con Karamoh che riceve in area e scarica per Gineitis, che calcia di prima a incrociare sul secondo palo, senza però trovare la porta. Al 74′ il Milan pareggia: Sottil va via sulla sinistra e crossa basso in mezzo, Walukiewicz interviene ma lascia il pallone nella zona dell’olandese Reijnders, che di sinistro batte Milinkovic-Savic per l’1-1. Ma il pari dura pochissimo. Al 76′ Toro di nuovo avanti grazie a Gineitis. Bravo e scaltro Sanabria che batte velocemente una punizione in verticale per il numero 66, che calcia a incrociare con il sinistro e batte Maignan sul secondo palo per il 2-1.
Il Milan si getta un avanti in cerca del pari ma in modo confusionario. All’85’ altra giocata di Karamoh, che va via a Jimenez e cerca Sanabria sul primo palo, ma il numero 9 non trova l’impatto con il pallone. Infine al 93′ ultima occasione rossonera: Sottil rientra sul destro e crossa sul secondo palo per l’inserimento di Pavlovic, che colpisce di testa, ma non trova la porta e il Torino conquista un’importante vittoria.
Ai microfoni di Dazn è intervenuto Sergio Conceicao, tecnico del Milan. Le sue dichiarazioni.
Partita decisa da due disattenzioni: non c’era la voglia totale?
“Pavlovic ha le caratteristiche di un guerriero. I giocatori hanno caratteri diversi. Mi spiace per i tifosi presenti per queste ultime partite. Gli ultimi 12 e 15 gol sono errori non forzati dall’avversario. Non si parla di strategia o di formazione, sono delle cose che delle volte mi chiedo senza possibile. Oggi il Torino vinceva 1-0 nel primo tempo senza fare un tiro, abbiamo fatto noi il gol e poi abbiamo sbagliato il rigore e qualche occasione. Succedono delle cose in cui dobbiamo essere più forti. Ogni situazione strana, succede che prendiamo un gol e siamo sotto: non è facile neanche per i giocaotri. Il migliore in campo è il portiere del Torino, abbiamo fatto 30 tiri. Gli episodi sono veramente incredibili ma dobbiamo essere uniti ed essere forti: dispiace per tutti i tifosi del Milan”
Leao fuori, scelta tecnica o problema fisico?
“Un po’ tutte e due le cose: Rafa non era al meglio, ci sono altri giocatori. Non puntiamo su un giocatore, tutti i giocatori sono importanti. Non bisogna andare su sostituzioni o formazioni perché prendendo due gol così ridicoli qualsiasi squadra soffre.”
Perché Musah sostituito dopo cinque minuti e non all’intervallo?
“Musah aveva il cartellino giallo ed era pericoloso con le ripartenze del Torino. Io dovevo rischiare e ho messo più giocatori offensivi sempre con equilibrio. Per me era importantissimo dare un segnale alla squadra per essere più presenti negli ultimi 30 metri”
La Curva se la prende con la squadra e non con la proprietà: cosa deve dimostrare?
“Hanno ragione, hanno ragione, hanno tutta la ragione del mondo. Non serve dire niente. È contro di noi che siamo qua e non vinciamo: normale che loro abbiamo un’esigenza sempre grande. Non siamo soddisfatti quando arriva la crittica sulla dirigenza, o sui calciatori o sullo staff. Noi siamo il Milan e prendiamo le critiche tutti insieme”
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