Il Verona torna al successo in campionato, batte 3-1 l’Atalanta, sale a 9 punti e lascia la Fiorentina all’ultimo posto prima dello scontro diretto di domenica prossima al Franchi. La squadra di Palladino si ferma, invece, dopo il successo con la Viola e resta a 16 punti. Decidono le reti di Belghali, Giovane e Bernede.
Il Verona parte meglio e gioca il miglior tempo della sua stagione. La Dea fa paura ai gialloblù con un colpo di testa di Hien al 17′ e un tiro deviato di De Ketelaere al 26′ ma la squadra Zanetti trova il gol di Belghali al 28′ che sfrutta al meglio il servizio di Mosquera, elude con una finta l’intervento di un avversario e batte Carnesecchi per l’1-0. L’Atalanta prova a reagire ma al 36′ subisce il raddoppio gialloblù: su una lunga rimessa laterale la palla viene respinta al limite dove Giovane calcia di potenza e batte Carnesecchi anche grazie ad una leggera deviazione.
A inizio ripresa Palladino inserisce Scamacca per provare a riprendere la gara. Al 50′ Dea vicina al pari ma Montipò con un grandissimo riflesso toglie la palla dalla linea di porta. Al 71′ il Verona cala il tris con Bernede che sfrutta al meglio una ripartenza letale di Giovane.
L’Atalanta lamenta un fallo di mano in area avvesaria prima del contropiede, ma dopo un lunghissimo check del Var il gol viene giudicato regolare. La pressione dell’Atalanta porta ad accorciare le distanz: all’81’ Scamacca realizza su rigore il gol del 3-1. Penalty assegnato per un fallo di mano di Bella Kotchap sul tiro dello stesso Scamacca, stampato sulla traversa. Sorride Zanetti per il primo successo stagionale: il campionato del Verona inizia qui.
Raffaele Palladino, tecnico dell’Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare il ko degli orobici per 3-1 contro il Verona.
Su un mani di un giocatore avversario non ravvisato che poi ha portato al gol dell’Hellas
“Non parlo mai degli arbitri, sbagliare è umano. Ma sinceramente è evidente che il giocatore tocca, è troppo palese. C’è il VAR per semplificare le cose, sembra che ci stiamo davvero complicando la vita. Basterebbe vedere, c’è il tocco. Magari non cambia la direzione ma il tocco è palese e cambia il risultato di una partita perché poi magari andavamo sul 2-1 e invece siamo andati sul 3-0. Mi dispiace. Detto questo brutta prestazione e ci assumiamo e mi assumo le responsabilità di quel che è successo oggi, non abbiamo capito che tipo di partita doveva essere oggi”.
Cosa è stato sbagliato?
“Il Verona sapevamo che ci avrebbe messo in difficoltà sull’intensità e i duelli. Sono ultimi nel possesso palla, sapevamo che giocano verticale, diretti. Non abbiamo capito la partita, non abbiamo saputo adattarci al tipo di partita che doveva essere”.
Zalewski ha definito la prestazione “moscia”
“Sono d’accordo. È la parola giusta. Probabilmente è colpa mia, ora lecchiamoci le ferite consapevoli che non deve succedere più. Chiediamo scusa ai nostri tifosi, poteva essere un’occasione per risalire in classifica”.
Come si spiega questo calo dopo tre vittorie di fila?
“Non me lo spiego. Dopo Napoli avevo avuto grandi risposte da questi ragazzi, facendo una settimana molto bella con tre vittorie. Non ho avuto segnali di leggerezza nella preparazione della partita, altrimenti avrei preso provvedimenti. Sono cose inspiegabili, bisogna analizzare ed è compito mio. È stata un’Atalanta troppo brutta, mi aspetto risposte da tutti”.
Potrebbe essere benefico questo ko?
“Sono il capo di questa squadra e non accetto questa cosa. Dev’esserci una mentalità vincente. Probabilmente questa partita ci farà crescere, perché quando prendi una bella mazzata ti rialzi, ma devo dare un segnale. Che queste partite non sono accettabili”.
Scopri di più da GazzettadiMilano.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

















































