L’Inter vince 2-1 a Marassi contro il Genoa e agguanta tre punti d’oro per tornare in testa alla classifica di Serie A. A decidere la sfida di oggi, domenica 14 dicembre, sono le reti di Bisseck in avvio e di Lautaro Martinez. Inutile per la squadra di De Rossi la rete nella ripresa di Vitinha.
Passa subito l’Inter, dopo 5 minuti con un gran sinistro rasoterra di Bisseck, colto di sorpresa Leali. Primo centro in campionato per il difensore tedesco.
Partita subito in discesa per i nerazzurri, che stanno spingendo per il raddoppio. Fuori il colpo di testa di Carlos Augusto all’11’.
Ci prova Zielinski con un sinistro dal limite. Mura la difesa rossoblù, palla in angolo.
Poi opportunità per Carlos Augusto e Pio Esposito.
Raddoppio nerazzurro con Lautaro Martinez al 38′, che vince un contrasto in area e fulmina Leali con un gran sinistro.
Inter in controllo nella ripresa, occasioni per Lautaro, poi al 68′ Vitinha porta a spasso la difesa, salta Sommer e accorcia le distanze.
Forcing del Genoa nei minuti finali. Inter in sofferenza, ma è Thuram subentrato a Pio Esposito ad avere l’occasione più pericolosa.
La squadra di Chivu sfrutta così la sconfitta del Napoli contro l’Udinese e il pareggio del Milan contro il Sassuolo, per riportarsi in vetta a 33 punti, +1 sui rossoneri di Massimiliano Allegri.
Scontri e tafferugli prima di Genoa-Inter di oggi, domenica 14 dicembre, fuori dallo stadio Ferraris. Prima della sfida di campionato tra i nerazzurri di Chivu e la squadra di De Rossi, si è acceso il clima all’esterno dell’impianto.
I video che circolano in questi minuti sui social raccontano lanci di bengala e fumogeni tra le due tifoserie. A scatenare il tutto, alcuni tifosi del Genoa che avrebbero lanciato oggetti verso i sostenitori avversari posizionati nel piazzale dedicato. I tifosi dell’Inter avrebbero così reagito, cercando il confronto fino all’intervento delle forze dell’ordine.
Cristian Chivu ai microfoni di Sky Sport:
A volte la realtà può apparire diversa da come la si vede, la classifica ora dice che l’Inter è prima.
“Io partirei dalla prestazione su un campo sempre ostico per l’Inter, con un Genoa che era in un buon momento da quando è arrivato Daniele De Rossi. Sapevamo non sarebbe stato facile, che affrontavamo una squadra in salute e dovevamo fare del nostro meglio dal punto di vista qualitativo e del carattere. E alla fine avevamo ragione: abbiamo fatto una buona prestazione, poi magari abbiamo preso gol quando loro hanno smesso di spingere e su questo campo poi diventa difficile. Però poi potevamo segnare il 3-1, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ottenuto questi tre punti”.
Fare il 5-4-1 nel finale ha fatto la differenza? I giocatori sono entrati nell’ottica di stare attenti per non subire una rimonta?
“Ma sono calati subito nella difficoltà del momento, loro sfruttavano tanto i palloni lunghi e noi facevamo fatica ad arrivare in tre in mezzo al campo. Poi abbiamo aggiunto Akanji a metà accanto a Zielinski… Un allenatore è bravo quando porta a casa qualcosa e viene criticato quando non ottiene niente. Devo dire che anche i subentrati hanno offerto una prova di qualità”.
Chiedi cose diverse a Lautaro quando gioca con Pio Esposito?
“No, era la partita che doveva essere più affilata. Dovevamo giocare un po’ più in verticale, poi lui è stato bravo a prendere tanti palloni tra le linee, riempire l’area e fare gol. Per l’intelligenza che ha Lautaro potrebbe giocare sotto una punta. Forse Pio poteva fare meglio nell’attaccare la profondità ma ci prendiamo quello che i ragazzi trasmettono ai compagni, sono un esempio e hanno voglia di fare cose giuste per la squadra”.
L’Inter reagisce sempre da squadra matura dopo le sconfitte. E oggi ha giocato molto sulla destra, con Bisseck forse si spinge maggiormente?
“A sinistra loro venivano a prenderci Bastoni con un attaccante, l’uscita la facevano con la mezzala su Bisseck. Quindi era una partita da sviluppare più a destra che a sinistra, anche il Pisa ci ha bloccato molto il lato sinistro. Dobbiamo trovare delle alternative, Akanji ha questa soluzione, anche Luis Henrique ha questa qualità però potrebbe attaccare di più la profondità. Abbiamo capito il piano del Genoa e abbiamo preso contromisure che si sono rivelate vincenti”.
Scopri di più da GazzettadiMilano.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.


















































