Inter shock, passa l’Udinese

A San Siro fa festa l’Udinese. L’Inter perde 1-2 contro i friulani nella seconda giornata di Serie A ed è già costretta a inseguire. I nerazzurri passano subito con Dumfries, ma il tap-in dell’olandese è un’illusione. La squadra di Runjaic cresce con il passare dei minuti e disegna la rimonta già nel primo tempo: al 28′ Davis pareggia i conti su rigore, poi Atta firma il sorpasso al 40‘ con un destro a giro dal limite dell’area. I bianconeri salgono a 4 punti in classifica. Per Chivu, ecco il primo ko.

L’Inter ricomincia come aveva finito col Torino. All’attacco. I primi minuti sono quasi un monologo nerazzurro, con la squadra di Chivu che passa al 17′ con Dumfries. Lautaro dà il via all’azione con una sterzata da applausi, con il tacco, poi duetta con Thuram: il francese prova a concludere, ma il tiro diventa un assist per l’olandese, che deve solo appoggiare in rete da due passi. Inter avanti, ma Udinese subito reattiva. Al 27′, Davis si fa pericoloso in area e Dumfries tocca il pallone con la mano. L’arbitro ha qualche dubbio, rivede al Var e poi assegna il calcio di rigore: sul dischetto va Davis, che non sbaglia e fa 1-1. L’Inter accusa il colpo, rallenta e al 40′ i bianconeri completano la rimonta con il gran destro a giro di Atta, dal limite dell’area. Sommer beffato e friulani avanti all’intervallo.

Nella ripresa, i nerazzurri alzano i giri: ci prova subito Thuram con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Dimarco. Palla alta. Poi, è proprio l’esterno a bucare Sava con un sinistro ‘alla dinamite’ per il 2-2. L’arbitro Marchetti però rivede di nuovo al Var e annulla per un fuorigioco a inizio azione di Thuram. I nerazzurri sono spenti, Chivu cerca la scossa e regala a Pio Esposito il debutto in Serie A, togliendo Calhanoglu e mandando il classe 2005 a chiudere il tridente con Lautaro e Thuram. Non finisce qui, perché pochi minuti dopo entra anche Bonny ed è 4-2-4 per l’assalto finale. Il forcing c’è, ma è disordinato e si esaurisce in qualche mischia o poco più. L’ultimo brivido arriva allo scadere, con una doppia conclusione di Zielinski. Il muro bianconero resiste. E Runjaic torna a casa con 3 punti d’oro.

Cristian Chivu è stato intervistato da Dazn dopo la sconfitta dell’Inter contro l’Udinese: “La partita si era messa bene ma non eravamo fluidi, abbiamo fatto fatica a creare superiorità. Era una situazione difficile, dal rigore abbiamo perso lucidità e motivazione. Siamo andati in difficoltà. Secondo tempo meglio, più grinta e più giocate ma non siamo riusciti a fare gol e a creare di più. Cosa ho chiesto all’intervallo? Di trovare giocate e muoversi di più, di trovare più la verticalità e allargare il gioco. Finchè abbiamo avuto la lucidità l’abbiamo fatto. Abbiamo messo anche Pio per sfruttare i cross ma Kristensen e Solet hanno fatto una grande partita”

“Bisogna imparare a gestire i momenti, quando si può fare il bello si fa il bello ma si deve imparare a fare lo sporco. Non siamo migliorati dopo la prima giornata come non siamo scarsi dopo questa, siamo sempre un cantiere aperto. Dobbiamo trovare la motivazione giusta e lavorare sodo perché il campionato è ancora lungo. Derby d’Italia? Non ci voglio nemmeno pensare perché mancano 2 settimane, molti vanno in nazionale. Spero che la pausa serva per tornare con più carica. La partita con la Juve è molto importante”.


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