L’Inter si fa rimontare 2 gol dal Parma e non va oltre il pareggio per 2-2. I nerazzurri frenano nel match della 31esima giornata e ora rischiano di ritrovarsi il Napoli incollato. La capolista sale a 68 punti, con 4 lunghezze di vantaggio sugli azzurri che lunedì fanno visita al Bologna. Per gli emiliani un punto importante in chiave salvezza, con i gialloblu che salgono a 27 punti, a +4 sull’Empoli terzultimo.
Inter dai due volti con un primo tempo con due reti di Darmian e Thuram, anche se con rischi arginati solo dalle ottime parate di Sommer, ma con una ripresa quasi in balia del Parma, che in meno di dieci minuti pareggia.
Inzaghi con diverse assenze decide di schierare in avanti Thuram e Lautaro Martinez, con Darmian e Dimarco sulle fasce. Con Barella squalificato in mezzo al campo ci sono Asllani e Calhanoglu con Mkhitaryan. Dall’altra parte Chivu chiama in causa Bonny attaccante centrale con Man e Almqvist ai suoi lati. Sohm, Keita ed Hernani a metà campo.
Il Parma parte bene e agredisce subito la più blasonata avversaria e al 9′ Bonny si presenta dalle parti di Sommer che con una tempestiva uscita bassa gli chiude lo specchio della porta, poi Bastoni respinge il tiro di Almqvist. L’Inter reagisce al 15′: cross rasoterra di Dimarco deviato da Valeri, la palla finisce a Darmian che Suzuki con un tiro di sinistro angolato per l’1-0. La squadra di Chivu non demorde e al 20′ va ancora vicina al gol con Man su assist di Bonny, ma anche questa volta un super Sommer si oppone in tuffo e sventa il pericolo.
Al 23′ Thuram prova il tiro che diventa un assist per Lautaro Martinez ma la deviazione da posizione ravvicinata dell’argentino non spaventa Suzuki. Al 30′ Darmian di nuovo pericoloso dopo una sponda di Thuram, ma alza troppo la mira. Sul finire di tempo al 43′ Lautaro Martinez ci prova in rovesciata, ma l’argentino è in posizione irregolare. Poi al 45′ contropiede di Mkhitaryan che scatta alle spalle della difesa e serve Thuram, il francese a centro area colpisce il pallone in maniera fortunosa ma efficace con la sfera che riesce ugualmente a superare Suzuki con una traiettoria velenosa e finisce in porta nonostante l’intervento disperato di un giocatore del Parma. I gialloblu nonostante un buon primo tempo chiudono la prima frazione sotto di dure reti
Ad inizio ripresa la squadra di Chivu entra ancora più convinta di poter raddrizzare la gara e al 60′ la riapre: sul servizio di Bonny la palla arriva a Bernabè che di sinistro dal limite trafigge Sommer con un tiro angolato per l’1-2. Passano nove minuti e al 69′ il Parma pareggia: Ondrejka avanza, entra in area e conclude verso la porta, poi una doppia deviazione mette fuori causa Sommer per il 2-2. La squadra di Inzaghi che è calata di intensità, cerca nei minuti finali di rifarsi sotto e all’82’ sul corner di Mkhitaryan, Bisseck stacca di testa ma non riesce a direzionare verso la porta. I nerazzurri si spingono in avanti in cerca del gol vittoria ma aprono spazi invitanti per il Parma che sfiora il tris del sorpasso al 91′ ma sul cross rasoterra di Valeri, la deviazione in spaccata di Pellegrino esce di pochissimo.
Nel post partita di Parma-Inter è intervenuto ai microfoni di Dazn Massimiliano Farris, vice allenatore dell’Inter oggi in panchina al Tardini: “Dobbiamo analizzare tutto con i ragazzi, nel secondo tempo eravamo in controllo e in due situazioni abbiamo allentato la tensione. Non sempre si riesce a trovare lo spirito ed energie mentali e fisiche, venivamo dal derby. Fatta la frittata la squadra si è buttata in avanti ma forse non lucidamente”.
Ha poi aggiunto: “Le partite giocate sono nelle gambe dei ragazzi. Lautaro non poteva avere i novanta minuti, si cerca di salvaguardare i giocatori per evitare infortuni. La squadra al cambio di Lautaro sembrava in controllo. Il Parma ha messo in campo qualcosa di importante ma non dovevamo concedere la scintilla”
Ha concluso dicendo: “A questo punto della stagione non è semplice tenere la continuità per novanta minuti. L’input alla fine del primo tempo er dai non mollare, poi però c’è stato il solo lampo. Restiamo comunque padroni del nostro futuro, il grande merito della squadra è focalizzarsi sempre su ogni partita senza farsi distrarre. Ora ci concentreremo sulla Champions dove cercheremo di fare del nostro meglio contro il Bayern. Bastoni? Non sembra nulla di preoccupante, archiviamo il pareggio con un pizzico di delusione.