L’Olimpia riesce a imporre la propria difesa anche contro i ritmi indiavolati di Paris Basketball, sotterrandolo nel primo tempo (chiuso a più venti, ma con vantaggio che ha toccato anche i 22) per poi controllare la ripresa anche quando i francesi, trascinati da Nadir Hifi, hanno tentato di riavvicinarsi.
Alla fine è stato un 86-77 di squadra con protagonisti diversi tra le prime due metà gara: Mannion e Sestina, 18 punti nel primo tempo, Brooks 12 tutti nel secondo per sostenere i veterani come Shields (che ha segnato probabilmente il canestro più importante della ripresa) e Booker oltre ad un Ricci che non ha trovato tanto ritmo al tiro ma ha portato giù 10 rimbalzi, fattore cruciale contro una sqquadra che attacca sistematicamente il tabellone. L’Olimpia ha finito con 23 assist, otto di Quinn Ellis.
IL PRIMO TEMPO – Si gioca a ritmi altissimi, frenetici, come Paris Basketball cerca di fare sempre. Coach Tabellini dopo meno di tre minuti avvicenda tutto il quintetto e dopo meno di cinque ha già utilizzato 11 giocatori, così anche l’Olimpia un po’ deve adeguarsi e eseguire cambi più frequenti. La partenza è promettente in difesa, con Bolmaro a spendersi sul pericolo pubblico numero uno, Nadir Hifi. L’Olimpia scatta 9-3 poi incassa un controparziale di 7-0 e mette la testa sotto. Ma è solo un attimo, poi piazza un nuovo 11-0 che include sei punti di energia di Nate Sestina e un gioco da tre punti completato da Shields. Dopo la tripla di Herrera successiva al secondo time-out di Tabellini, quella di Mannion consente a Milano di chiudere il primo periodo avanti 23-15. Nel secondo, è ancora Mannion a scandire i ritmi: dopo due eccellenti giocate difensive, segna sia da fuori che in penetrazione. L’Olimpia scollina oltre la doppia di vantaggio a insiste. Guduric dall’angolo firma il più 16 sul 37-21. La difesa è efficace, l’attacco muove bene la palla e le uniche vere sofferenze sono a rimbalzo perché Paris attacca lo specchio con tutti i suoi uomini e con grande aggressività. Dunston dalla lunetta scava il più 23, poi l’Olimpia finisce 47-27.
IL SECONDO TEMPO – Si vede subito che Nadir Hifi giocherà un secondo tempo diverso, da venti punti, perché si presenta con una tripla, cancellata da Ricci, ma soprattutto dona più ritmo alla sua squadra. Paris centra un paio di missili con Herrera e Ouattara. Armoni Brooks la tiene a distanza con altre due triple anche giocando con tre falli a carico, problema che gli ha rovinato il primo tempo (ne ha quattro anche Sestina). Paris Basketball torna a meno 16, poi Brooks mette tre tiri liberi e quella di Hifi ricuce il divario a 14 lunghezze, 67-53, alla fine del terzo. Nel quarto è ancora Hifi a suonare la carica riportando i suoi a meno otto sul 67-59. In quel momento, Shields centra la tripla che allenta la pressione e Booker mette sul tabellone due punti convertendo un assist di Bolmaro. La seconda tripla di Guduric scava una volta di più 17 punti di differenza. A quel punto, Paris ha un ultimo sussulto sfruttando un fallo antisportivo di Guduric. Brooks però segna ancora da tre completando un secondo tempo da 12 punti e l’Olimpia finisce 86-77.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la gara con Paris Basketball: “Una vittoria bella e importante per noi contro una delle squadre che gioca a più alto ritmo di tutta l’EuroLeague. Abbiamo prodotto un primo tempo eccellente, poi tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo è subentrata un po’ di stanchezza e quello è stato anche l’unico momento di difficoltà della partita. Ma quando si sono avvicinati abbiamo messo la palla nelle mani migliori con lucidità e i nostri veterani hanno risposto. E’ stata una bella vittoria di squadra che speriamo abbia un seguito. Quello che stiamo facendo bene è spingere la palla con le guardie e muoverla di più e meglio, anche andando sul lato opposto. Magari non ci riesce per 40 minuti ma ci stiamo avvicinando”.
Su Armoni Brooks: “E’ un esempio rispetto al giocatore un po’ leggero visto l’anno scorso in difesa. Ora sta giocando anche con personalità, non ha paura di prendersi i tiri importanti e non si comporta più solo come un tiratore, usa anche l’uno contro uno. In difesa ogni tanto gli sfugge qualcosa ma è molto più consistente e quello che ci sta dando è una grande presenza a rimbalzo soprattutto provenendo da una guardia. Anche stasera ha segnato tanti canestri puntuali e di questo è giusto dare una parte di merito ai lunghi tipo Booker e Dunston che rollando schiacciano la difesa. Credo che sarà ancora di più così con il ritorno di Josh Nebo. Ma ad esempio oggi ho apprezzato anche la profondità che ci ha dato Sestina, con quattro o cinque sprint nel primo tempo”.
Su Devin Booker: “Ha avuto una partenza lenta in precampionato ma dalla Supercoppa in avanti è stato encomiabile. Se in questo periodo, senza LeDay e Nebo oltre a Brown, non siamo affondati ma ce la siamo giocata con tutti è perché lui ci sta dando qualità e presenza, con un rimbalzo, un assist, facendo sempre la cosa giusta”.
Su Marko Guduric: “Oggi ha fatto un buon primo tempo e nel secondo alcune cose giuste soprattutto in difesa. Credo sia una questione di condizione fisica: tutti i giocatori dopo l’attività con la Nazionale hanno bisogno di tempo per recuperare. L’abbiamo sperimentato negli anni con Datome, con Melli. Ora mi sta sorprendendo Ricci che anche oggi ha tirato giù 10 rimbalzi”.
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