Eurolega, Olimpia ancora sconfitta

Ci ha provato fino alla fine l’Olimpia perdendo 82-79 in una serata complicata in partenza dall’assenza di Josh Nebo, l’obbligo di utilizzare con discrezione sia Lorenzo Brown che Shavon Shields e infine i problemi fisici manifestati nell’intervallo da Zach LeDay.

Più problemi di falli con Leandro Bolmaro, ancora Brown, due falli tecnici pesanti in momenti critici e alla fine un’ultima azione sfortunata in cui Brown ha fatto saltare a vuoto Dan Theis ma non ha ottenuto il fallo che l’avrebbe mandato in lunetta con i tiri liberi del pareggio.

Monaco ha comandato nel punteggio per tutta la gara, ha respinto ogni assalto dell’Olimpia, costruendo anche dieci punti di vantaggio oltre la metà del quarto periodo. Come a Belgrado, l’Olimpia ha trovato dentro sé stessa quello che serviva per rimanere minacciosa.

Ma nei momenti migliori c’è sempre stato qualche problema, qualche errore, qualcosa insomma, che le ha impedito di prendere in mano la partita. Nel primo tempo ad esempio quattro tiri liberi sbagliati di fila; nel finale un paio di rimbalzi sfuggiti inopinatamente; il tecnico per flopping inflitto a Bolmaro che è stato anche il suo quarto fallo.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia si condanna subito ad una gara ad inseguimento. Parte 0-5, poi scivola sotto 9-14 pagando una difesa troppo soft nei primi minuti soprattutto sulle penetrazioni dal palleggio e il gioco interno di Dan Theis. L’attacco tiene per un po’, poi Monaco costruisce otto punti di vantaggio sul 21-13 quando Milano va con il quintetto piccolo, Marko Guduric da 3. Gradualmente risale di tono in difesa, controlla i rimbalzi e riesce ad avvicinarsi a meno cinque, 17-22 alla fine del primo quarto. Nel secondo periodo pareggia subito con una tripla di LeDay e due tiri liberi di Ellis. La seconda tripla di LeDay vale il primo sorpasso, ribadito poco dopo da Guduric. Qui l’Olimpia allenta la pressione sull’avversaria: nel suo momento migliore sbaglia quattro tiri liberi consecutivi. Okobo su una palla rubata nella metà campo dell’Olimpia riporta Monaco davanti. Una penetrazione di Shields e una tripla dall’angolo di Brown – che poi però commette il secondo fallo – riportano l’Olimpia a meno due. Segue un altro passaggio insidioso in attacco che consente a Monaco di chiudere il tempo avanti 41-36.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia riparte con Booker e Dunston insieme perché LeDay, alle prese con un problema fisico, deve restare fuori qualche altro minuto. Proprio Booker, giocando da 4, segna cinque punti di fila e ripristina la parità. Milano pareggia altre due volte con Brown e Booker. Poi torna anche LeDay, visibilmente meno efficace rispetto al primo tempo. Quando Strazel segna da tre cercando di alimentare un nuovo allungo, Brown replica. Sale in cattedra Mike James con due triple consecutive che spaccano l’equilibrio. Sul meno otto, time-out, l’Olimpia torna in campo con una tripla di Bolmaro dall’angolo prima del quarto fallo fischiato a Brown. Bolmaro centra la seconda tripla tenendo l’Olimpia a meno quattro. Poi gli fischiano un tecnico per flopping che di fatto lo elimina dalla gara. L’Olimpia però reagisce una volta di più. Shields firma il meno tre. In contropiede ci sarebbe anche il meno uno di Brooks con fallo ma la stoppata, che appare in parabola discendente, viene ritenuta valida e sulle proteste arriva il tecnico alla panchina che chiude il terzo periodo sul 66-62 Monaco, uno swing di 3-4 punti pesantissimo. Nel quarto, con tutti i problemi di falli, l’Olimpia piega le gambe in difesa e resta agganciata alla partita. Dopo il meno tre di Brooks, Elie Okobo ne mette cinque di fila. Mike James dalla media scava l’unico divario in doppia cifra della partita che sembra definitivo. A meno 4:03 l’Olimpia va all’assalto con Guduric che segna in entrata, converte un gioco da quattro punti, poi segna ancora. I suoi otto punti di fila valgono il meno due. Mirotic a rimbalzo si guadagna un tiro libero. Booker con un fade-away riporta Milano a meno uno. Il finale è folle. Monaco ci arriva con tre punti di vantaggio. L’Olimpia non ha time-out da spendere, cerca Brooks, poi deve provarci Brown. Fa saltare Theis a vuoto, questi gli cade addosso. Gli arbitri ritengono il gesto regolare così finisce 82-79.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la gara con Monaco: “Alla fine ci siamo costruiti la possibilità di vincere, ma negli ultimi possessi abbiamo commesso qualche errore di consistenza difensiva, lasciando qualche rimbalzo offensivo pesante, e in attacco avremmo potuto fare meglio. Adesso, la cosa più importante sarebbe ritrovare la salute di chi non sta bene o è fuori. LeDay è un ragazzo che dice sempre di non avere nulla ma ora non sta bene e vediamo domani cosa succede. Ci sono state anche cose positive, la partita di Booker, i minuti che ha fatto da 4 accanto a Bryant Dunston, l’ottimo lavoro che abbiano svolto su Mirotic. Adesso abbiamo altre due trasferte, vediamo di migliorare. Purtroppo, è stata una partita in cui quando sembrava avessimo l’inerzia a favore è sempre successo qualcosa che ci ha fermato. Ne prendiamo atto”.

Sul “qualcosa”: “Faccio un esempio. Alla fine del terzo quarto, andiamo in contropiede e c’è una stoppata che mi pare chiaramente irregolare su un lay-up di Brooks. Secondo quello che gli istruttori raccomandano agli arbitri, in un caso dubbio dovrebbero dare canestro buono e andare a controllare al video se effettivamente era così. Nel momento in cui non fischiano contraddicono le indicazioni e in automatico penalizzano una delle due squadre. Questo è un esempio”.


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