Champions, l’Inter vince a Rotterdam

L’Inter vince a Rotterdam l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Feyenoord, 0-2 il risultato finale e poteva essere 0-3 se Zielinski non si fosse fatto parare un rigore nel secondo tempo.

Al terzo minuto ci provano i padroni di casa con Osman, Martinez respinge in angolo. All’11’ è Lautaro a provarci, fermato dalla difesa olandese. Ancora Osman nei pressi della porta nerazzurra al 18′ e ancora una respinta in angolo. Il ventenne ghanese si ripresenta al 21′ di sinistro, Martinez stavolta blocca. Prima occasione vera per l’Inter con Acerbi su cross di Pavard, parato da Wellenreuther.
La partita si sblocca al 38′ a vantaggio nerazzurro con Thuram innescato in area da Barella ed è 0-1, con uno sfiorato raddoppio due minuti dopo a cura di Lautaro, deviato in angolo dal portiere olandese. Tre i minuti di recupero.
Il raddoppio dell’Inter arriva al quinto minuto della ripresa con l’ennesima prodezza di Lautaro che di destro trova l’angolino alto della porta alla sinistra di Wellenreuther grazie all’assist di Zielinski. Al 55′ occasione olandese con Moder che stampa la palla sulla traversa.
L’Inter capitalizza anche un calcio di rigore per un fallo su Thuram, uscito poco prima della verifica Var: Zielinski viene preferito a Lautaro, che non dimostra felicità, tira ma viene fermato da Wellenreuther ed è il 65′.
Cinque i minuti di recupero, e la parola passa al ritorno a San Siro martedì prossimo.

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, commenta così ai microfoni di Prime Video il match d’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Feyenoord: “Sono stati bravi perché non era semplice in uno stadio nel quale sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire. Siamo rimasti uniti, ci sono sempre le insidie del ritorno, ma sono molto soddisfatto della prestazione”.

Soddisfatto delle prestazioni di Asllani e Zielinski?
“Assolutamente sì, non ho mai avuto dubbi su di loro. Un allenatore è in questo posto per prendere scelte in ogni allenamento. Hanno fatto una grande gara, così come Calha e Micki avevano fatto una grande partita a Napoli. Ho cercato di cambiare, perché bisogna giocare tante partite”.

Si aspettava Paixao in quella posizione?
“C’è da considerare l’avversario che è di qualità e giocava con quattro attaccanti, sapevamo la posizione di Paixao. All’inizio non avevamo preso le giuste distanza per palleggiare, poi i due gol ci hanno facilitato le cose ma abbiamo vinto solo il primo tempo. Il secondo sarà a San Siro”.

La squadra ti segue tantissimo?
“C’è grande disponibilità, stasera avevamo quattro esterni di sinistra inutilizzabili. Bastoni si è messo al servizio della squadra, alternandosi con Acerbi. Parliamo di un giocatore fortissimo a livello mondiale, che si è adattato al ruolo senza problemi”.