Genoa–Atalanta 0-1, gol di Isak Hien nel recupero.
Partita intensa al Ferraris, con il Genoa costretto in dieci uomini dal 3° minuto ma comunque capace di tenere testa alla Dea fino all’ultimo.
Al 3’, errore di Norton-Cuffy che innesca il contropiede di Maldini, Leali lo stende fuori area: rosso diretto. Dentro Sommariva, fuori Martin.
Genoa generoso nonostante l’inferiorità, occasioni per Vitinha, Ekuban e Vasquez. La squadra di De Rossi, pur in dieci, mantiene ritmo e aggressività. Carnesecchi decisivo in più interventi.
Atalanta poco lucida, poi il colpo finale
Musah, De Ketelaere e Maldini provano a creare pericoli ma senza precisione.
Nel finale Sommariva salva su Zalewski e Samardzic.
Al 94′, Hien anticipa tutti su corner e sfrutta un’uscita sbagliata del portiere: 0-1.
L’Atalanta era priva di Lookman e Kossounou (Coppa d’Africa).
Palladino aveva arretrato De Roon in difesa.
La squadra ha faticato a sfruttare la superiorità numerica, ma ha trovato il guizzo decisivo.
Mister Raffaele Palladino ha commentato il match ai microfoni di DAZN: “Non esistono partite facili in Serie A. Voglio fare i complimenti al Genoa: nonostante l’inferiorità numerica non ha mollato un centimetro, per noi è stata una gara molto complicata. Noi siamo stati un po’ lenti nella manovra e nel giropalla: potevamo fare meglio gli uno contro uno, dovevamo aprire le loro maglie. Nella ripresa abbiamo aggiustato qualcosa con i trequartisti: oggi però serviva vincere, i tre punti erano fondamentali e queste partite ci danno l’entusiasmo che ci serviva e ci garantisce di scalare la classifica”.
Esultanza con corsa verso la squadra.
“Non è da me esultare così tanto, è la prima volta che mi capita e preferisco stare più calmo. Oggi mi sono lasciato un po’ andare e ho corso con i ragazzi. L’abbiamo vinta con sofferenza, il Genoa ha anche avuto l’occasione per segnare. Vincere così tempra anche il carattere, fa capire che abbiamo margini di crescita. Ci sono partite sporche e, se le vinci, regala tanto valore. Vincere era fondamentale, ora abbiamo solo scontri diretti e li affrontiamo in maniera differente rispetto ad un mese fa”.
Calendario ostico ora.
“L’obiettivo mio e della squadra era fare più punti possibili prima delle gare con Inter, Roma e Bologna. Noi dobbiamo lavorare partita per partita: ora siamo nella parte sinistra della classifica perché la squadra ci teneva. Queste vittorie contribuiscono ad alimentare l’autostima e ce la giochiamo con tutte. Abbiamo perso qualche giocatore per la Coppa d’Africa, dobbiamo recuperare chi c’è fuori”.
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