Il trasporto pubblico locale italiano non è all’altezza di quello delle principali città europee: ha metà dell’offerta, un quinto dei km di infrastrutture di trasporto rapido di massa ed è usato sei volte in meno che nel resto dell’UE. Il gap è viene da lontano, ma la vera emergenza è oggi il crollo dei finanziamenti nazionali, da cui tutte le città dipendono: -4 miliardi in cinque anni, perlopiù a causa dell’inflazione
Clean Cities, la coalizione europea di oltre 130 ONG che ha come obiettivo una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030, nell’ambito della campagna “Mind the Gap” nata per denunciare la mancanza di investimenti nel settore dei trasporti pubblici lancia un “flash mob alla fermata dell’autobus” per riportare l’attenzione sullo stato del nostro TPL e chiedere maggiori finanziamenti per il comparto.
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