Spreco alimentare costa 378€ a persona all’anno

Sprecare cibo significa sprecare risorse e denaro. In Italia, il costo dello spreco alimentare domestico è pari a 378 euro per persona all’anno[footnoteRef:1]: una vera e propria tassa invisibile, che pesa sulle famiglie senza portare alcun beneficio. Lo rivela Too Good To Go, azienda a impatto sociale impegnata nel contrasto dello spreco alimentare, in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari che si celebra il 29 settembre. [1: Calcolo effettuato sulla base di dati Eurostat 2022, Istat 2023 and FAO – Food Balance Sheet data]
Lo spreco alimentare in Italia: 100 kg di cibo a persona, pari a 58 giorni di spesa alimentare sprecata.
Secondo i dati Eurostat, ogni cittadino italiano getta in media 100 kg di cibo all’anno in ambito domestico: una quantità che da sola rappresenta il 72% dello spreco lungo l’intera filiera alimentare. Too Good To Go stima che questo corrisponda al valore di 58 giorni di spesa alimentare, ovvero quasi due mesi di alimenti che finiscono direttamente nella pattumiera. Uno spreco che incide pesantemente sul budget, soprattutto in un periodo segnato dal caro vita, e che impatta anche sul pianeta, generando emissioni di CO₂e e consumando risorse naturali in modo del tutto inutile.
“Lo spreco alimentare non è solo un problema etico e ambientale, ma anche un problema economico enorme. È come se tutti noi pagassimo ogni anno una tassa occulta di quasi 400 euro a testa: soldi che buttiamo via senza ottenere nulla in cambio” commenta Mirco Cerisola, Country Director Italia di Too Good To Go. “Contrastare lo spreco significa quindi non solo fare del bene al pianeta, ma anche ridurre questo costo che pesa sulle famiglie. I dati parlano chiaro: serve un impegno collettivo e concreto. Too Good To Go vuole essere parte della soluzione offrendo soluzioni efficaci e concrete per ridurlo e promuovendo una nuova cultura attorno al tema”.
Too Good To Go: 30 milioni di pasti salvati in Italia grazie alla app antispreco.
Too Good To Go si impegna ogni giorno per ridurre questo fenomeno, mettendo a disposizione degli utenti strumenti utili come la sua app per compiere gesti concreti. In Italia, a poco più di sei anni dal lancio, l’app di Too Good To Go ha già contribuito a salvare oltre 30 milioni di pasti, evitando che finissero tra i rifiuti. Un risultato raggiunto grazie a una community sempre più attiva, composta da oltre 26.000 negozi e aziende alimentari partner e da più di 11 milioni di utenti che quotidianamente utilizzano l’app per salvare cibo grazie alle Surprise Bag e alle Box Dispensa.
Un gesto che non solo riduce lo spreco, ma fa anche risparmiare: salvando una Surprise Bag a settimana e una Box Dispensa al mese, si può arrivare a risparmiare sino a 880 € l’anno.
Un impegno quotidiano che dimostra come contrastare lo spreco sia possibile, trasformando un problema in un’opportunità per tutti, secondo un modello win-win-win: per gli utenti, per i partner e per il Pianeta.
“La riduzione dello spreco alimentare passa da azioni semplici, quotidiane e condivise” prosegue Mirco Cerisola. “I risultati raggiunti in Italia in soli sei anni dimostrano la forza di una community unita da un obiettivo comune: trasformare il cibo che rischierebbe di andare sprecato in valore per le persone, le imprese e il Pianeta. Per dare un’idea, è come se metà della popolazione italiana avesse evitato di sprecare un pasto. Oppure, è come se tutti i tifosi presenti a 362 partite sold-out di Inter-Milan allo Stadio Giuseppe Meazza avessero salvato una Surprise Bag. Un risultato davvero enorme, che rappresenta per noi uno stimolo a continuare a crescere e innovare, affinché ridurre lo spreco diventi un’abitudine sempre più diffusa e consolidata.”.
Al via la campagna di sensibilizzazione “Contro lo spreco alimentare, buttiamo le rivalità”
Accanto all’app, Too Good To Go porta avanti un’intensa attività quotidiana per sensibilizzare le persone sul tema dello spreco alimentare. A settembre è partita la campagna “Contro lo spreco alimentare buttiamo le rivalità”, un racconto semplice ma potente, che continuerà anche nei mesi successivi con diverse attivazioni. Tutte le iniziative condividono un messaggio chiaro: mettere da parte le differenze e unirsi nell’obiettivo comune di ridurre lo spreco alimentare, attraverso piccoli gesti alla portata di tutti, ogni giorno.
Accrescere la consapevolezza e promuovere abitudini più responsabili: progetti Etichetta Consapevole e Too Good To Go Next Gen
L’attività di sensibilizzazione di Too Good To Go si traduce anche in progetti dedicati, pensati per aumentare la consapevolezza sullo spreco alimentare e incoraggiare abitudini e comportamenti più responsabili.
Tra questi:
· Etichetta Consapevole “Osserva, Annusa, Assaggia”: un’iniziativa che aiuta a fare chiarezza sul significato delle etichette alimentari, invitando i consumatori ad affidarsi ai propri sensi prima di gettare un prodotto con la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro”.
· Too Good To Go Next Gen: il progetto educativo, rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni, che sostiene insegnanti, genitori e tutor nel spiegare in modo semplice e coinvolgente le cause e le conseguenze dello spreco alimentare. L’iniziativa offre materiali gratuiti e scaricabili per promuovere buone pratiche quotidiane e ridurre gli sprechi.

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