Giornata Onu contro gli sprechi 29 settembre e petizione RECUP

3.000 le firme da raccogliere entro il 29 settembre, 5.000 entro la fine dell’anno. Questo l’obiettivo che si è data RECUP per dare un segnale concreto alle istituzioni e chiedere di includere nelle agende legislative il tema dello spreco alimentare.

Perché il 29 settembre? Il questa data si celebra la Giornata internazionale contro gli sprechi alimentari, promossa dalle Nazioni Unite per sensibilizzare su un grave problema che coinvolge l’intera catena di produzione e consumo: ogni anno, solo in Europa, 59 milioni di tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura, mentre nel mondo milioni di persone soffrono la fame.

E nel 2025 la situazione globale è peggiorata, complici le guerre che sono sotto gli occhi di tutte e tutti. In Italia, 1 persona su 10 non ha cibo sufficiente, mentre nei mercati all’aperto, i cosiddetti mercati “rionali”, secondo i calcoli dell’Associazione, circa 28.300 tonnellate di frutta e verdura ancora edibile vengono gettate, scartate perché non più “belle” o almeno non abbastanza per soddisfare le regole del mercato.

RECUP è nata nel 2016 per cambiare questa realtà: ogni giorno l’Associazione recupera cibo ancora buono nei mercati e lo redistribuisce ai cittadini e alle cittadine e alle associazioni del terzo settore.

Ma ora vuole fare di più: vuole che il recupero di frutta e verdura invenduta nei mercati rionali sia oggetto di un provvedimento legislativo a carattere nazionale in cui vengano previsti questi obblighi: – istituzione di aree di recupero e redistribuzione del cibo nei mercati rionali, – assegnazione delle aree di recupero alle organizzazioni del terzo settore, – sgravi fiscali per i commercianti rionali che decidono di conferire le eccedenze alimentari nelle aree di recupero – istituzione di una campagna di sensibilizzazione sullo spreco alimentare a livello nazionale – la nomina di un rappresentante RECUP all’interno del Tavolo di coordinamento nazionale per la prevenzione e il contrasto agli sprechi.

“Il 29 settembre non è solo una data simbolica: è il momento di agire. – afferma la Portavoce di RECUP Eleonora D’Elia. Con la petizione, RECUP chiede a tuttə di trasformare l’indignazione in partecipazione. Perché il cibo non si butta. Si salva. Si condivide. E, ora, si deve proteggere con una legge”.

ASSOCIAZIONE RECUP Tre ragazze un giorno si incontrano al mercato di Papiniano a Milano e restano impressionate dallo spreco di cibo e dalla grande quantità di persone che rovistano tra i rifiuti. La volta dopo iniziano a recuperare frutta e verdura invenduta dai commercianti a fine giornata per donarla alla cittadinanza gratuitamente, senza distinzioni. Nasce così RECUP nel 2016. E oggi? Recup è composta da 300 volontariə attivə tra Milano e Roma, in oltre 20 mercati ed è presente anche al Mercato Ortofrutticolo di Milano, dove dona il cibo recuperato a più di 55 associazioni solidali e dove sono transitati ad oggi 1524 volontari aziendali. Realizza, inoltre, laboratori e eventi per promuovere la lotta allo spreco e la cittadinanza attiva e per sensibilizzare le persone su tematiche quali recupero, crisi climatica, rispetto dell’ambiente.

PROSSIMI EVENTI DI RECUP Nell’ambito del progetto GenerAzione Cibo, RECUP organizzerà OLTRE LA BUCCIA FEST la sagra del cibo sovversivo! L’ingresso è gratuito con prenotazione. L’appuntamento è duplice. Milano, 28 settembre, cortile interno di Via Bruno Cesana 3. Sono in programma un laboratorio di cucina e uno creativo per bambinə, una cena condivisa, un quiz e un po’ di musica per accompagnare il tutto. Roma, 1° ottobre, Villetta Social Lab in Via Degli Armatori 3. Si recupererà, cucinerà e gusterà l’aperitivo preparato insieme, poi un quiz e un po’ di musica per concludere al meglio la giornata! In un pomeriggio si sperimenteranno azioni concrete di contrasto allo spreco, tra convivialità, gioco e riflessione.


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